Solo un mese fa circolò sul web la notizia che un team composto da 50  ingegneri e architetti  dell’Università di Roma tre, guidati da Chiara Tonelli,  aveva  ideato e costruito una casa di 76 metri quadri a zero immissione di anidride carbonica.

La casa era stata costruita a Chienes un paesino in provincia di Bolzano per poi essere completamente smontata in 5 moduli e trasportata a Versailles alla porte di Parigi in Francia per partecipare al concorso RhOME for denCity  .

Bene quel progetto è risultato vincente risultando primo con 840,63 punti riuscendo ad avere la meglio su altri 19 progetti presentati da diverse nazioni.

Un’altra dimostrazione che l’Italia quando vuole si fa valere in ogni campo soprattutto quando c’è da mettere in campo cuore e genialità.

Il grande progettato dal pool di ingegneri ed architetti dell’università di Roma prevede l’immissione di zero anidride carbonica nell’aria con la possibilità di essere alimentati solo da energia solare.

La manifestazione che si è tenuta a Versailles che ha visto la vittoria del progetto italiano è organizzata dal dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America che ha avuto inizio 12 anni fa nel 2002 ed ogni anno avviene in una città diversa del mondo.

L’idea dei 50 architetti e ingegneri romani è quella di introdurre questo tipo di abitazione in Italia ed in particolar modo riqualificare un intero quartiere della città di Roma e renderlo a zero impatto ambientale idea ambiziosa ma dopo la vittoria a Versailles al RhOME for denCity  tutto è possibile per il team italiano.

Daikin Italy è stata una delle aziende italiane che hanno partecipato al progetto rendo disponibile una delle pompe di calore più all’avanguardia ed inoltre facendo entrare nel team che poi ha costruito il progetto vincente anche tre sui dipendenti.

Il Direttore del marketing della Daikin Italy, Marco Dall’Ombra,  ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul successo tutto made in Italy: La vittoria di Rhome ci riempie d’orgoglio, perché è anche la nostra vittoria.  L’entusiasmo, la passione, l’impegno ma anche le competenze e la capacità di pianificare che gli studenti dell’Università Rome Tre hanno messo a fattor comune sono il segreto di questo importante risultato. Desidero ringraziare tutto il team di Rhome e i colleghi di Daikin che hanno condiviso questa avventura con i decatleti. Vincere è stato bellissimo. Il sogno? Ospitare il SD 2016 in Italia”.