L’Eredità, Flavio Insinna fuori di sé in diretta “non mi piacciono queste cose”, cala il gelo in studio

Ieri sera è andata in onda un’altra puntata de L’eredità condotta, come al solito, da Flavio Insinna. Il conduttore, sempre molto pacato e sereno, ieri sera ha perso la pazienza e non ha neppure nascosto i suoi sentimenti che li ha esternati con decisa fermezza. Vediamo cosa è accaduto.

Flavio Insinna fuori di sé “Non mi piacciono queste cose”

Ieri, la puntata de L’eredità sembrava una puntata come le altre e, invece, è accaduto qualcosa che ha fatto perdere la pazienza al conduttore, Flavio Insinna che non ci ha pensato due volte a esternare, in diretta, tutto il suo disappunto.

E’ accaduto che Flavio Insinna ha fatto una domanda al concorrente: “Quale di questi è un esempio di uso aggettivale di un sostantivo? Rigare dritto o Marco è il più asino?”.

Appena letta la domanda, però, Insinna ha cambiato espressione, si è fatto serio e ha detto con un tono molto severo: “Non mi piace usare gli animali come esempi negativi, come chi dice ‘solo come un cane’. Gli asinelli sono intelligenti e hanno dei grandi occhioni”.

Queste parole sono state molto apprezzate sul web e in tantissimi hanno dato ragione a Insinna scrivendo: “È vero, sono degli animali molto intelligenti”. E ancora: “Molto sensibile”.

Poi il gioco è continuato e la concorrente è arrivata al gioco finale, quello della ghigliottina con 26.250 euro. Avrebbe dovuto trovare la parole che andava bene per:  “Governo, tre, chiusura, ridurre, assoluzione” e lei ha detto, sbagliando, “processo” mentre la parola corretta era “formula”.

L’impegno di Flavio Insinna a favore degli animali

Non è la prima volta che Flavio Insinna prende posizione e anche in modo molto deciso a favore degli animali.

Infatti, qualche tempo fa aveva fatto infuriare Federcaccia a proposito di alcune su esternazioni contro la caccia.

Federcaccia aveva scritto una nota alla dirigenza Rai del seguente tenore: “Perfettamente consapevoli di quelle che sono le “regole dello spettacolo” e consci che una trasmissione come quella in oggetto e chi la conduce valgono per quanta economia generano e pubblicità portano nelle casse del canale sarà nostra cura invitare tutti i nostri iscritti e i cacciatori italiani e le loro famiglie – un bacino potenziale di qualche milione di spettatori – a non seguire più “L’Eredità” e a preferire altre marche rispetto a quelle pubblicizzate prima, durante e immediatamente dopo il gioco”.