Roma l’opera il “Barbiere di Siviglia” il 23 luglio non subirà imprevisti

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A Roma il teatro sta vivendo un momento molto particolare di estrema tensione con il comune di Roma, in seguito ad una serie di scioperi proclamati, che rendono difficile la programmazione della stagione estiva del Teatro dell’Opera della capitale.

Dopo l’eclatante sciopero di alcuni sindacati per la prima della Bohème con  l’opera che si è tenuta grazie all’eroica performance della pianista  Enrica Ruggiero che sola soletta ha incantato il pubblico suonando l’intera opera sembra che per la prossima opera non ci saranno problemi che quindi andrà regolarmente in sciena.

Stiamo parlando dell’opera “Barbiere di Siviglia” che sarà di scena la sera di domani 23 luglio alla sede estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla mentre sembra che nuovamente potranno nascere intoppi per le prossime Opere con il sindacato sempre sul piede di guerra.

Questa situazione secondo il sindaco Marino è insostenibile ed ha definito gli scioperi privi di giustificazione ed ha chiesto che il teatro romano torni alla normalità.

I sindacati della Cgil, Fials Ciasal hanno immediatamente risposto al sindaco di Roma con la seguente nota: “Se il sovrintendente Carlo Fuortes avesse voluto e volesse evitare gli scioperi in atto avrebbe potuto e potrebbe, semplicemente, presentare alle organizzazioni sindacali il piano industriale di risanamento. I soci fondatori devono a questo punto intervenire per salvare la stagione estiva a Caracalla e il futuro del teatro dell’Opera. Chiediamo che si convochi urgentemente un tavolo di confronto risolutorio alla presenza di tutti i soci fondatori istituzionali: Mibact, Comune di Roma e Regione Lazio”.

Ora per il bene di tutti e soprattutto della cultura a Roma si spera che tutti torni nella normalità al più presto e che la stagione estiva del Teatro dell’Opera si concluda nei migliori dei modi.