Tommaso Zorzi fa un video su Raffaella Carrà e lo posta sui social, Selvaggia Lucarelli, lo attacca e volano gli stracci

La morte di Raffaella Carrà ha certamente sconvolto tutto il mondo perché nessuno se lo aspettava in quanto “la più amata dagli italiani” aveva mantenuto sulla sua malattia il più stretto riserbo e perchè quasi non si poteva immaginare che una donna così, un’icona potesse davvero terminare la sua vita terrena. I riconoscimenti che in queste ore sta avendo sono tantissimi certamente di più di quelli che ha avuto in vita e questo aspetto in tanti lo stanno sottolineando. Questa è una realtà che capita spesso in Italia dove i grandi sono bistrattati in vita e osannati dopo la morte.

Tomaso Zorzi posta un video mentre piange per la Carrà e la Lucarelli lo attacca

Tommaso Zorsi, come tutti, ha esternato il suo dolore e la sua tristezza per la morte della Carrà e poi ha fatto un video mentre con le lacrime agli occhi l’ha ricordata.

Selvaggia Lucarelli, visto il video, l’ha subito attaccato dicendo: “Con quello che si fa il video selfie mentre gli viene l’occhio umido per la Carrà oggi ho visto tutto.”

La replica di Tommaso Zorsi

La replica di Tommaso Zorzi non si è fatta attender e le ha detto: “Cara Selvaggia Lucarelli, anzitutto se parli di me pubblicamente abbi quantomeno la

creanza di farlo in maniera chiara. Ma mi rendo conto che per una che nel torbido ci

sguazza, questa richiesta sia utopistica. Il tuo ruolo da giornalista non ti legittima a

sentenziare come io decida di esternare o meno le mie emozioni. Specialmente

quando lo faccio nel pieno rispetto della persona che era. Ho sempre esternato

pubblicamente cosa rappresentasse per me la Carrà e ho ritenuto fosse di mio gusto

anche quest’ultimo personalissimo saluto. La tua spasmodica voglia di far perpetrare il

tuo pensiero sempre polemico come se fosse il Verbo ha francamente, sempre per mio gusto, rotto i c******i. E dato che non mi segui nemmeno sui social non capisco il

fastidio che ti possa aver arrecato una mia storia. Ciaone, Tommy”.

A quel punto la Lucarelli non si è tenuta questa risposta e ha controbattuto:

Qualcuno con la terza media gli spieghi il significato del verbo “perpetrare”. Nel

leggerlo mi è venuto da piangere, ma non farò un video con le copiose lacrime che mi

scendono”.

E Zorzi ancora: “Ah e comunque, cara Selvaggia Lucarelli ‘perpetrare’ per la Treccani vuol dire “commettere intenzionalmente, mandare a effetto azioni disoneste, malvagie” cioè esattamente quello che intendevo dire rispetto al tuo “pensiero sempre polemico” “sguazzando nel torbido” quindi la “terza media” forse devi farla tu. Ah e già che è iniziato la questione accademica, a differenza tua sono laureato”.

Ma a quel punto la lite si era ormai innescata e la Lucarelli ha detto ancora:

“Far perpetrare il tuo pensiero” non significa niente. NON SIGNIFICA NIENTE. Ripeti

con me: non significa niente. Forse intendevi dire “PERPETUARE”. E il fatto che da

laureato oltre che da ostinato, vacuo arrogantello quale sei tu insista pure, fa

parecchio riflettere sul valore della tua laurea. Che è probabilmente parecchio

inferiore ai beni di lusso che mostravi ieri, subito dopo la storia col piantarello a favore

di camera”.