Fedez una furia contri i preti, Don Mirco gli risponde «Ti perdono e vorrei …»

Fedez, che è sempre sui social per le manifestazioni dei suoi pensieri ma anche per la sua vita privata condivisa con i suoi follower, qualche giorno fa ha preso una posizione forte contro l’aborto e si è scontrato con il parroco di Cesena, quello che ha fatto alcune processioni sui pedalò, che ha mostrato la «Madonna sfigurata dall’Isis» e che si è schierato contro il Ddl Zan.

Don Mirco Bianchi, questo è il suo nome, è un parroco di Cesena ed è anche un insegnante che per le sue azioni è stato anche definito “prete leghista” e “forzanovista”.

Don Mirco è sempre molto attivo sui social e qualche giorno fa si è scontrato con Fedez.

Vediamo cosa è accaduto.

Don Mirco si scontra con Fedez

Don Mirco sui social ha scritto così: «Aiutiamo ad aiutare a far nascere e a non fare aborti».

La risposta di Fedez non si è fatta attendere e ha scritto: «Appello a tutti i preti: non rompete le palle alle donne che scelgono di abortire. Grazie».

E si è così scatenata l’ennesima bufera tra parti contrapposte.

Don Mirco lancia un appello a Fedez

Dopo l’ennesima bufera scatenata dalle parole di Fedez, Don Mirco gli ha scritto una lettera: «Caro Fedez, ciascuno di noi desidera essere felice. Ci sono alcuni momenti nella vita dove si sperimenta fortemente questo desiderio. Quando uno è triste si accorge che niente e nessuno può colmare quella mancanza.

Proprio in questi momenti ci sono due vie maestre che ci possono guidare: la prima è rifugiarsi nel proprio egoismo attraverso l’attaccamento alle cose del mondo (piacere, potere e possesso); la seconda è consegnare il proprio egoismo attraverso il riconoscimento di Gesù come Dio presente. Entrambe le vie hanno un rischio: essere sconfitti, fallire. Attraverso la nostra libertà possiamo rischiare sia nell’una che nell’altra via. Vi è solo una differenza: se si fallisce affidandosi al mondo il peso del mondo ci schiaccerà; se invece si fallisce affidandosi a Gesù, Lui ci rialzerà e ci mostrerà la sua amicizia e compagnia. Alcuni miei amici medici e alcune mie amiche mamme mi hanno detto che ogni bambino, fin dal grembo materno, percepisce se è amato oppure rifiutato».

E poi la lettera continua così: « un’accoglienza della vita non potrà mai essere peggiore del suo rifiuto. Oramai ho un’età dove mi accorgo che non serve avere nemici: sarebbe un peso troppo grosso che mi schiaccerebbe. Desidero non più difendermi con i pugni alzati ma perdonando ed affidando ogni volto alla presenza del Signore. Scusami se mi permetto ancora di scriverti ma troppo grande è il mio desiderio di averti come amico. Don Mirco».