Reazione a catena, Marco Liorni in diretta scoppia a piangere e poi chiede scusa

Ieri, durante la puntata di Reazione a catena si è verificata una situazione molto commovente.

Marco Liorni, il presentatore che è sempre allegro e a suo agio, all’improvviso ha vissuto un momento di grande emozione tanto da scoppiare a piangere.

Vediamo cosa è accaduto.

Marco Liorni in diretta scoppia a piangere

Ieri è iniziata la puntata di Reazione a catena come ogni sera e Marco Liorni ha condotto con estrema tranquillità e naturalezza.

Ad un certo punto, le campionesse in gara,

le Trottole, hanno indovinato la canzone misteriosa, Hey Jude dei Beatles.

E così è stata mandata in onda il video della canzone e tutti in studio hanno cantato. Ma quando la regia ha inquadrato Marco Liorni, il pubblico si è accorto che stava piangendo e lui si è scusato e giustificato così: “Scusate mi sto commuovendo. Ringrazio la nostra collaboratrice che trova questi video. Un brano stupendo scritto da Paul McCartney per il figlio di John Lennon“. Ma poi, subito dopo, Liorni si è ripreso e e il gioco è continuato.

Marco Liorni parla del suo lavoro e della sua vita

Marco Liorni ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Tv sorrisi e canzoni in occasione della quale si è molto raccontato. Liorni ha detto:

“Come tutti i quiz, anche “Reazione a catena” è registrato e qualche giorno di vacanza riesco a ritagliarlo».

E poi ha spiegato come è la sua giornata lavorativa tipo a Napoli: “Mi sveglio alle sei e mezza, esco e vado a fare una passeggiata o una corsa sul lungomare, che è un luogo meraviglioso. Rientro in albergo, faccio colazione, poi un po’ di ginnastica nella palestra dell’hotel. Vado in studio e lì registriamo fin verso le 19.30. Faccio una vita militaresca, con orari ben scanditi. E “annaffiata” di caffè napoletano che, oltre a essere buono, è speciale. Quando ti invitano a prendere un caffè è come se ti dicessero: “Ti voglio bene”, non puoi dire di no, potrebbe essere preso per uno sgarbo».

E poi ha raccontato cosa gli piace e cosa lo diverte del suo programma “Reazione a catena”: «Il gioco in sé. E il rapporto con i concorrenti, si crea un clima magico, ci divertiamo, chiacchieriamo, parliamo, scherziamo. Troviamo subito un’intesa, è proprio il gioco che aiuta a creare un clima leggero. Passiamo insieme un’ora e mezza spensierata e creativa».