Quota 96: ultime news 4 mila lavoratori scuola presto in pensione

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Siamo giunti all’ultimo di una lunghissima storia durata più di due anni i Quota 96 del comparto scuola, docenti e lavoratori ATA, il 1° settembre se non dovessero sorgere altri  disguidi potranno finalmente andare in pensione.

E’ stato presentato un emendamento alla riforma della pubblica amministrazione a firma dell’Onorevole Ghizzoni, che da due anni si sta battendo per la causa di quota 96 che prevede, che sana un cattiva interpretazione dell’attuale riforma pensionistica la legge Fornero, che prevedeva che aveva stabilito che l’anno scolastico termina il 31 dicembre e non come effettivamente avviene  il 31 agosto.

Con l’emendamento a firma di tutti i partiti che sarà discusso già da domani 28 luglio alla Camera se approvato in via definitiva si correggerà l’errore della legge Fornero ripristinando per tutti i componenti della scuola il termine come chiusura dell’anno scolastico e per la maturazione dei contributi pensionistici il 31 agosto di ogni anno.

Così potranno andare in prensione che nell’anno scolastico 2011-2012 aveva raggiunto la fatidica Quota 96 e cioè 60 anni di età e 36 di contributi o 61 anni e 35 di contributi.

L’approvazione dell’emendamento consentirà quindi di andare in pensione a più 4 mila lavoratori del comparto scuola.

E’ stato determinante al fine della presentazione dell’emendamento il parere favorevole dato dalla commissione bilancio della Camera presieduta dall’Onorevole Francesco Boccia sulla copertura economica da utilizzare per far accedere i 4 mila dipendenti del comparto scuola.

Soddisfazione da parte del Ministro della pubblica istruzione, Stefania Giannini, che ha dichiarato che finalmente presto si potrebbe mettere la parola fine ad una lunga e tortuosa vicenda che vedeva 4 mila dipendenti privati del loro diritto di accedere alla pensione per una svista fatta dallo staff dell’ex ministro del lavoro Elsa Fornero al momento della stesura delle nuova legge pensionistica.

Ma sicuramente chi ha accolto con molta soddisfazione la ormai vicina chiusura di questa annosa faccenda è stata lì Onorevole del Partito Democratico, Manuela Ghizzoni, prima firmataria dell’emendamento ed anni in continua lotta per cercare di difendere i diritti di questi 4 mila lavoratori e di tutto il comparto scuola.

La Ghizzoni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Fra poco più di un mese, dopo aver atteso oltre due anni, il personale della scuola, bloccato nell’anno scolastico 2011/2012 dalla riforma Fornero, potrà’ finalmente andare in pensione”.

Finalmente una buona notizia per il mondo della scuola che ora potrà dare concorso al ricambio generazionale con l’assunzione di nuovi dipendenti per sostituire i 4 mila che dal 1 settembre sono in pensione.