Alessandro Cecchi Paone diretto su Piero Angela: “Se fossi suo figlio …”

Conosciamo tutti Alessandro Cecchi Paone per essere un noto conduttore televisivo e giornalista. Per tanti anni però, è stato definito il divulgatore scientifico più popolare del nostro paese e per certi versi paragonato a Piero Angela. Quest’ultimo, come tutti sappiamo, è il divulgatore scientifico per eccellenza, una vera e propria icona nel nostro paese. Adesso Alessandro ospite a Permesso Maisano sembra abbia parlato a lungo del suo lavoro, della sua carriera ed anche di questo paragone che in tanti hanno da sempre fatto tra lui e Piero Angela. Ecco le sue parole.

Alessandro Cecchi Paone paragonato a Piero Angela, ecco il suo punto di vista

“La differenza tra me e Piero Angela? Che non sono suo figlio, sarei in Rai”. Queste le parole dichiarate da Alessandro che come spesso fa, ha ironizzato sul fatto di essere stato per tanti anni paragonato al noto divulgatore scientifico Piero Angela. Poi il conduttore sembra abbia aggiunto il fatto che molto probabilmente l’azienda per la quale lavora ed ha lavorato in tutti questi anni, aveva solo un obiettivo ovvero farlo diventare l’Angela di Mediaset.  “La differenza è semplicemente generazionale, è un grande maestro che ha inventato un ruolo che non c’era qui in Italia. Non si poteva pensare che restasse un monopolio della Rai. Mediaset fece vari tentativi finché non individuò in me la persona giusta”. Questo ancora quanto aggiunto da Cecchi Paone che ha cercato così di esprimere seriamente il suo pensiero al riguardo. 

L’esperienza al Tg4 come direttore ed il rapporto con Emilio Fede

Nel corso della sua intervista, poi, il conduttore ha parlato del suo lavoro in Mediaset e nello specifico ha raccontato l’esperienza fatta al Tg4 come direttore. “Arrivai nel 2016 per metterlo a posto perché era inguardabile. La linea politica era quella di Emilio Fede”. Queste ancora le parole di Alessandro che ha raccontato di aver avuto da sempre un pessimo rapporto con Fede. “Mi odiava con tutte le sue forze. Lui conduceva un programma di grande successo su Rai 1 che era Test, poi fu coinvolto in un processo. La sentenza fu di assoluzione, però la Rai nel frattempo lo sospese e chiamò me che avevo 23-24 anni. Non me lo ha mai perdonato, come se fosse stata colpa mia. Io sono dell’idea che non bisogna frequentare le persone tossiche perché ti si intossica la vita. Io due chiacchiere con Adinolfi le faccio ad esempio le faccio, l’unico con cui è impossibile è proprio Emilio Fede”. Rivelazioni inedite ed anche molto forti quelle di Alessandro Cecchi Paone. 

Le parole di Cecchi Paone sulla partecipazione al Grande fratello vip

Inevitabilmente  Paisano ha chiesto poi ad Alessandro Cecchi Paone di parlare delle sue esperienze al Grande fratello vip, reality al quale ha preso parte in questi ultimi anni.  “Al Grande Fratello Vip mi chiamarono dicendomi che, essendo incazzato nero col programma, se fossi andato avrebbe fatto scalpore. Mi dissero ‘vai tranquillamente dentro a dire peste e corna’. L’Isola dei Famosi era molto più adatta a me, da esploratore finire su un’isola deserta in mezzo ai caraibi è un’esperienza irripetibile. Se l’ho fatto per soldi? Tutti fanno le cose per soldi, ma sono sotto contratto da 45 anni. La scelta era in base all’esperienza“.