Roma, all’ospedale Sant’Eugenio parenti disperati per scambio di salme

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Il momento più duro per chi ha perso una persona cara è l’ultimo saluto quando si apre per l’ultima volta la bara e si rende omaggio a chi purtroppo è andata per sempre via.

All’Ospedale di Sant’Eugenio di Roma è successo l’inverosimile in pratica due donne morte a poche ore di distanza l’una dall’altra hanno rischiato di essere sepolte una nella bara dell’altra.

L’atroce scoperta è avvenuta lo scorso 19 agosto all’atto della sigillatura della bara i parenti della signora Annunziata Musolino morta il 17 agosto, dopo essere stata ricoverata nel reparto di medicina 1 del plesso ospedaliero del Sant’Eugenio, hanno chiesto di salutare per l’ultima volta la persona cara ma quando è sta aperta la tomba si sono trovati di fronte all’amara verità.

In quella bara vi era un’altra defunta vestita con gli abiti dell’Annunziata Musolino.

I parenti dopo alcuni minuti di incredulità decidono di chiedere spiegazioni alla direzione dell’ospedale.

La dirigenza del Sant’Eugenio di Roma riesce a rintracciare il dipendente dell’ospedale addetto alla vestizione dei defunti che sostiene di non aver sbagliato assolutamente e che la donna presente nella bara appena aperta era Annunziata Musolino.

La figlia della Musolino così racconta l’accaduto:  “L’uomo  sostiene che quella è nostra madre, come se non la conoscessimo, dice che ci siamo sbagliate, che i morti cambiano”.

Chiaramente i parenti della defunta iniziano a perdere la pazienza e vista l’insistenza il dipendente dell’ospedale mostra i defunti presenti nelle altre stanze dell’obitorio ma non vi è traccia di Annunziata Musolino.

Ma proprio mentre i parenti della Musolino avevano perso le speranze di ritrovare la salma della propria cara arriva nell’obitorio una nuova bara.

Proprio in quella bara vi è la salma di Annunziata Musolino però vestita con gli abiti di un’altra defunta.

Mistero risolto ma i parenti della defunta che per un pò di tempo era scomparsa annunciano battaglia legale con richiesta all’ospedale di risarcimento danni morali.

La direzione dell’ospedale ha dichiarato sull’accaduto che aprirà un’inchiesta interna per accertare se vi è stato un colpevole di questo increscioso scambio di salme.