Taranto, scontrino “omofobo” dibattito acceso per sconcertante scritta apparsa su ricevuta fiscale

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Il cameriere forse non sapeva che scrivendo un commento sul palmare sarebbe poi apparso sullo scontrino fiscale e così ha raccomandato al pizzaiolo quattro nuovi clienti con questa scritta “mi raccomando so ricchioni”.

Una bravata del cameriere che non prevedeva assolutamente che gli sarebbe costato il posto di lavoro.

I quattro clienti, che erano dei ragazzi, avevano solo voglia di passare una serata in tranquillità chiacchierando sulle future vacanze e mangiando una buona pizza ai funghi porcini e bevendo una fresca bevanda.

Ma al momento del conto l’amara sorpresa non per la cifra richiesta abbordabilissima 52 euro per 4 pizze e bevande ma per la frase apparsa sullo scontrino “mi raccomando so ricchioni” che ha mandato su tutte le furie i quattro ragazzi che hanno subito chiesto spiegazioni al proprietario del locale.

Il gestore della pizzeria è rimasto allibito dal fattaccio ed ha chiesto quella sera mille volte scusa ai ragazzi.

Il giorno dopo il proprietario del locale ha richiamato i ragazzi avvisandoli che aveva deciso di licenziare il cameriere autore della scritta omofoba.

Ma oramai la frittata era fatta ed uno dei quattro ragazzi aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook lo scontrino incriminato causando le ire e polemiche sul social network.

Lo spiacevole episodio è avvenuto un mese fa ma è diventato di dominio pubblico qualche giorno fa con la notizia pubblicata sul sito brindisioggi.it .

Il proprietario del locale che non ha voluto rendere noto il nome del suo esercizio commerciale ha così commentato il fattaccio: “Chi ci conosce sa bene che il nostro è un locale che accoglie tutti, tantissimi tipi di gente senza alcuna discriminazione. È stato un errore, uno scherzo tra il cameriere e il pizzaiolo, un commento trascritto per errore sullo scontrino”.

Anche uno dei ragazzi è stato rintracciato ed ha voluto dire la sua sullo scontrino omofobo: “Inizialmente non volevamo credere ai nostri occhi il proprietario del locale è rimasto senza parole, ci ha chiesto scusa anche a nome del cameriere. Il giorno successivo ci ha contattati per farci nuovamente le scuse e dicendoci che aveva allontanato dalla pizzeria il cameriere che aveva scritto la frase offensiva. Noi però in quel locale non ci ritorneremo più”.