Il consumo smisurato di caffè può favorire l’insorgenza del diabete

In Italia bere il caffè è un rito soprattutto nel meridione, anche se il popolo italiano non è un grande consumatore di questa bevanda aromatica infatti ci sono paesi come l’America che hanno un consumo dieci volte superiore al nostro.

Il centro studi dell’ Ospedale di San Daniele del Friuli ad Udine ha verificato in una ricerca che al contrario di quanto prima si sosteneva, in particolari soggetti, il caffè può determinare l’insorgenza del diabete di tipo 2.

I risultati dello studio sono stati presentati al congresso dell’European Society of Cardiology a Barcellona dove è stato chiarito dai medici italiani autori dello studio che il caffè bevuto in grosse quantità può far male all’organismo umano  e far accrescere il rischio di contrarre patologie come il diabete.

Lo studio è stato condotto con l’aiuto di circa 1.200 pazienti di età compresa tra i 18 e 45 anni di età.

Si è potuto appurare che il 74% dei pazienti beveva abitualmente il caffè mentre 13% consumava tre volte al giorno il questo tipo di bevanda.

I pazienti sono stati sottoposti al test del CYP1A2 l’enzima che riesce a metabolizzare la caffeina presente nel caffè e si è potuto notare che nel 60% delle prove la metabolizzazione era molto lenta.

Questo tipo di metabolizzazione molto lenta del caffè provocherebbe in alcuni casi l’insorgenza di una malattia che modificherebbe in modo significativo tutte le abitudini dell’essere umano il diabete di tipo 2.

Il coordinatore di questo progetto, il professore Lucio Mos, ha così commentato i risultati della ricerca: avevamo scoperto che il caffè è un fattore di rischio per l’ipertensione e che il livello di rischio dipende dal corredo genetico individuale”.

Secondo i ricercatori il rischio di insorgenza del diabete diventa elevatissimo se si è anche fuori forma o addirittura sovrappeso.