Fabrizio Corona scrive una lettera a Massimo Giletti “Non mollare”

Fabrizio Corona si pone al fianco di Massimo Giletti in queste ore, dopo la sospensione improvvisa di Non è l’Arena. Ecco le sue parole.

Fabrizio Corona torna a parlare e questa volta lo fa per una giusta causa. L’ex re dei paparazzi ha deciso di scrivere una lettera a Massimo Giletti, il conduttore che proprio in questi giorni è stato sotto i riflettori. Il motivo? Improvvisamente e senza alcun preavviso è stato sospeso il suo programma Non è l’Arena, che va in onda su La7. Così, Fabrizio che in passato ha potuto contare sul supporto di Massimo ha voluto pubblicamente manifestare la sua solidarietà, scrivendogli una lettera. Ecco le sue parole.

Fabrizio Corona al fianco di Massimo Giletti

Fabrizio Corona in queste ore ha pubblicato un lungo post su Instagram, mostrando il suo supporto a Massimo Giletti. Il noto conduttore e giornalista, come abbiamo già avuto modo di anticipare, è stato in questi giorni sotto i riflettori per un motivo ben preciso. Senza alcun preavviso è stata sospesa la sua trasmissione, ovvero Non è l’Arena, programma che è andato in onda su La7 in questi ultimi anni.

L’ex re dei paparazzi pubblica materiale inedito su Matteo Messina Denaro

L’ex re dei paparazzi ha scritto questa lettera a Giletti, proprio all’indomani delle ultime indiscrezioni che sono uscite sul caso Matteo Messina Denaro. Secondo alcuni rumors ed indiscrezioni è stato proprio Corona a fornire a Giletti le chat del boss mafioso.La società con cui collaboro lavora da sempre con tantissime trasmissioni televisive, anche con Non è L’Arena. Si occupa di vendere materiale esclusivo di inchieste giornalistiche e casi di cronaca, nazionali e internazionali”, scrive Corona attraverso il suo canale Telegram, pubblicando anche del materiale inedito circa fotografie e chat del boss e di alcune sua amiche, dicendo che fare informazione non è di certo un reato. Così, Corona si espone e lo fa a supporto del conduttore.

La lettera di Corona per Massimo Giletti

Quanti avrebbero avuto il coraggio di mettersi in gioco fino a questo punto? Nessuno, ed è evidente. A certi giornalisti Massimo non e’ mai piaciuto, a un certo sistema Massimo non è mai piaciuto. Sì, abbiamo collaborato e se questa non è per voi giornalisti “chic”, una cosa degna, significa che abbiamo lavorato bene. Conosco i professionisti validissimi del team della trasmissione; autori preparati e maestranze di grande livello. Tutta gente lasciata a casa senza alcun riguardo. È questa la battaglia che dovreste fare voi flaccidi e mediocri scribacchini da due soldi servi da sempre di un sistema editoriale manipolativo e di status quo. Invece, come sempre, il vero show è la sofferenza del prossimo. Ti voglio bene Massimo, non mollare proprio ora. Con affetto e stima Fabrizio”.