Eleonora Daniele diretta su Mara Venier: “Cosa mi ha detto agli inizi della mia carriera”

Eleonora Daniele ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera in occasione della quale ha parlato, senza freni, della sua vita privata e professionale.

Vediamo cosa ha detto.

Eleonora Daniele e il suo grande dolore per la morte del fratello autistico

Eleonora Daniele, in occasione di un’intervista rilasciata al Corriere della sera, ha raccontato molto di sè stessa, della sua famiglia di origine della sua bambina e della sua vita lavorativa. Vediamo cosa ha detto.

Eleonora Daniele ha raccontato così del suo amatissimo fratello Luigi: «Mio fratello Luigi era autistico. Le famiglie che conoscono la disabilità devono fare fronte a grandi difficoltà, anche economiche: mio padre non aveva avuto scelta, ma ha molto accusato questa decisione. La sensazione per tutti è stata quella di vedersi portare via le radici. Ma serviva anche un posto comodo, più vicino al centro, dove mio fratello potesse essere seguito meglio. Era l’unica decisione da prendere».

E poi, di come ha vissuto la mamma quel dolore, ha detto: «Mia mamma è stata brava, ma ha molto sofferto la condizione di mio fratello. Mio padre, che era davvero innamorato di lei, si è sforzato per non perdere mai il sorriso, nonostante le difficoltà. Ha tenuto unita questa famiglia, dandole molta stabilità, come solo un equilibrista saprebbe fare. E’ stata una figura determinante per me: lui e mia madre mi hanno insegnato la resilienza».

Eleonora svela cosa sognava di diventare quando era bambina

Poi Eleonora Daniele ha svelato cosa sognava da bambina: «Ero molto brava a scuola, ma sempre per motivi economici non ho potuto andare all’università e ho dovuto iniziare a lavorare. Avevo 19 anni. Dover abbandonare quel mio sogno mi dava molta rabbia, anche se capivo le motivazioni. Negli anni, molto dopo, mi sono iscritta a Scienze della comunicazione e, dopo ancora, mi sono riscritta a Psicologia, sono al secondo anno”.

E poi ha anche raccontato: “Lavoravo in banca ma ogni tanto mi chiamavano degli show room del posto, per fare l’indossatrice. Poi, un’emittente locale mi scelse per fare delle interviste in video. Del tipo: c’è Renato Balestra che fa l’ospite in un locale, vai a intervistarlo. Avevo un accento veneto che poi, molto tempo dopo, ho tolto solo dopo cinque anni di dizione. Ma mi pagavano un sacco, almeno in proporzione, cioè rispetto a quello che prendevo in quegli anni».

Poi ha continuato ancora il racconto ripercorrendo la sua vita e svelando cosa ha fatto prima di entrare nella casa del grande fratello: «Prima avevo lavorato come comparsa a “La sai ‘ultima?”, con Gigi Sabani e Natalia Estrada, ma ancora credevo fossero esperienze momentanee: continuavo a lavorare in banca. C’era una mia collega che seguiva il Grande Fratello accanitamente e ricordo che pensavo fosse pazza per appassionarsi a quel programma. Non capivo il fenomeno. Poco tempo dopo mi sono presentata comunque ai provini».

E poi, uscita dal Grande fratello ha continuato a lavorare in televisione: «Subito dopo ho iniziato a fare le telepromozioni, per un paio d’anni. In quella occasione incontrai Mara Venier e fu molto carina con me: nelle promozioni mi avevano dato un altro nome, ma lei disse che non ero sbucata dal nulla, quindi dovevano chiamarmi con il mio nome. Una piccola cosa, ma importante”.

Poi ha parlato del suo grande amore, la sua bambina Carlotta: «Mio padre avrebbe voluto che io facessi una bambina. Voleva diventare nonno di una nipotina. E una nipotina è arrivata ma lui era morto. Infatti, dico che Carlotta è il regalo di mio papà. L’ho avuta da grande, avevo 43 anni. Dei ginecologi mi avevano molto spaventata circa la possibilità di avere figli sopra i 40 anni, fino a quando ho incontrato la mia che mi disse che era pieno di donne della mia età che desideravano avere il primo figlio”.