Usa choc per arresto Daniela Watts attrice di Django, ora si indaga per razzismo

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L’opinione pubblica americana è rimasta shoccata dalla notizia dell’arresto dell’attrice di colore Daniela Watts  perché scambiata per una prostituta dalla polizia di Los Angeles.

L’arresto è avvenuto a quanto pare perché dei poliziotti hanno visto l’attrice baciare in auto il suo fidanzato.

I poliziotti che stavano assistendo alla scena, sono intervenuti per chiedere le generalità della donna e poi hanno deciso per il fermo.

Daniela Watts è diventata famosa per aver fatto parte del cast di uno degli ultimi film del regista Trantino “Django Unchained” dove interpretava il ruolo della figlia di Martin Lawrence.

A rendere noto lo spiacevolissimo episodio è stata la stessa Daniela Watts che ha raccontato l’episodio sulla sua pagina ufficiale di Facebook.

Sul social network l’attrice statunitense ha scritto che Sono stata ammanettata e arrestata dagli agenti  dopo che mi ero rifiutata di ammettere che avevo fatto qualcosa di sbagliato, mostrandomi affettuosa, completamente vestita, in un luogo pubblico”.

Anche il compagno di  Daniela Watts, Brian James Lucas, che è un rinomato chef negli Usa, ha commentato l’accaduto si Facebook dicendo che i poliziotti avevano pensato che la sua compagna fosse una prostituta per il colore della pelle e per i tatuaggi che aveva sul corpo e perchè indossava degli short.

L’episodio ha calamitato in questi giorni l’attenzione dei media americani anche perché in tutto quello che è accaduto si intravede un nuovo episodio di razzismo.

Solo un mese fa ci sono stati in America violenti scontri tra la polizia prevalentemente bianca di pelle  e gli abitanti di colore a San Louis in seguito all’uccisione di un ragazzo nero disarmato da parte delle forze dell’ordine a stelle e strisce.