Germania nasce il terzo sesso: sul documento la x indicherà gli ermafroditi

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Quando il 1° novembre da noi sarà la festa di Ognissanti, in Germania si celebrerà la nascita del terzo sesso.

Non tutti gli individui sentono di appartenere al genere maschile o a quello femminile, mentre altri sentono incoerente con la loro natura il genere che è stato loro assegnato alla nascita.

Per questo in Germania viene introdotta ufficialmente la possibilità di scegliere l’appartenenza al terzo sesso detto anche “indeterminato”.

Sui documenti si potrà indicare maschio, femmina o indefinito in base ad una legge del 7 maggio 2013 che sancisce l’esistenza del terzo sesso a cui appartengono gli ermafroditi; il “Sueddeutsche Zeitung” ci fornisce una spiegazione ineccepibile: “ Se un bambino non può essere classificato come maschio o femmina, nei registri delle nascite non va indicato il riferimento sessuale”.

Saranno gli stessi genitori base alla legge che entrerà in vigore il prossimo 1° novembre a scegliere di lasciare indeterminato il sesso del nascituro che possiede le caratteristiche di entrambi i sessi lasciando in bianco la casella che indica il sesso o apponendo una x.

La notizia è sicuramente rivoluzionaria anche perchè l’appartenenza al terzo sesso potrebbe anche essere modificata in itinere visto che un soggetto intersessuale può decidere in seguito di farsi catalogare nel genere maschile o femminile, così come decidere di appartenere per sempre al terzo sesso.

Sui documenti ufficiali quali il passaporto o la carta d’identità la M definisce il genere maschile, la F quello femminile, mentre si ipotizza una X per gli ermafroditi.

Il giornale ribadisce che il nuovo status si riferisce solo alle “persone intersessuali, con caratteristiche sessuali fisiche non definite, dunque gli ermafroditi”. Non si possono considerare appartenenti al terzo sesso i transessuali poiché come spiega il Sueddeutsche Zeitung si tratta di “persone fisicamente appartenenti al sesso maschile o femminile, ma che si sentono nell’ intimo come appartenenti ad un altro sesso e che come tali vogliono essere riconosciute”.

Sorge poi un’altra delicata questione che occorrerà affrontare: il matrimonio legame ad oggi concesso alle coppie eterosessuali o omosessuali. In caso di appartenenti al terzo sesso potranno coniugarsi con persone alla stessa categoria o sussisteranno altre possibilità? Su questo quesito dovrà intervenire il legislatore o la Corte Costituzionale.

Su questo argomento si è espresso anche il ministro della Giustizia del partito liberale Fdp Sabine Leutheusser-Schnarrenberger la quale ha dichiarato : “è necessaria un’ampia riforma”.

Inoltre l’esperto Wolf Sieberichs solleva un’altra questione altrettanto importante di quella giuridica ovvero la rivoluzione linguistica: “ La dualità linguistica della nostra società è finita, d’ora innanzi si può rinunciare ai titoli di genere: in una lettera o in un certificato non bisogna per forza indicare prima del nome  “ Signore o Signora “, se ne potrebbe benissimo fare a meno se l’interessato è d’accordo”.

Comunque la Germania è il primo paese europeo ad introdurre questa rivoluzione che potrebbe coinvolgere documenti tipo il passaporto che tuttora necessita dell’indicazione del sesso femminile o maschile. Ad oggi soltanto l’Australia differisce in questo senso.