Concordia: Domnica Cemortan aut aut a Schettino “La verità o la dici tu o la dico io”

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L’affascinante ballerina, Domnica Cemortan,è diventata tristemente famosa in Italia per essere la donna che era accanto a Schettino quella tremenda notte del 13 gennaio 2012 quando la Costa Concordia affondò.

La bella Domnica Cemortan ha postato su Facebook il seguente ultimatum a Schettino: “Ti do sei giorni per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!”.

La Cemortan con la dichiarazione postata sul noto social network ha fatto intendere che Schettino nasconde ancora dei segreti su quella tremenda notte durante la quale la Costa Concordia affondò provocando la morte di 32 passeggeri.

Ma cosa non ha ancora confessato il comandate Schettino?

La ballerina di origine moldava dopo il post su facebook ha rilasciato una lunga intervista a Oggi.it nella quale sembrerebbe che Schettino alle 23,00 sia salito sul ponte 11 in compagnia della ballerina moldava e del maitre Ciro Onorato non per vedere a che punto fossero i soccorsi ma per aspettare che arrivasse un elicottero che lo portasse in salvo.


Schettino su quell’episodio già noto alla procura della repubblica ha sempre sostenuto che quella notte si era recato sul ponte 11 per vedere la dritta della nave.

Domnica Cermortan ha confessato che Schettino non le ha mai detto esplicitamente che era salito sul ponte per aspettare l’elicottero ma sicuramente il comandate stava aspettando che arrivasse su quel ponte qualcuno.

Subito dopo l’impatto il comandante era sempre al cellulare ma Domnica Cermortan non è riuscita mai a sapere con chi stesse al telefono e di cosa stesse parlando.

Il comandante Schettino decise di recarsi sul ponte 11 in compagnia della ballerina moldava e del maitre Ciro Onorato dopo aver ordinato all’equipaggio di abbandonare la nave.

Secondo il racconto della ballerina Moldava mentre i passeggeri cercavano disperatamente di salvarsi Schettino attendeva un elicottero che lo portasse in salvo sulla terra ferma.

Schettino sul ponte era nervosissimo e poi sbottò che in quel punto nessuno avrebbe potuto avvistarlo.

Per quella frase la moldava ha sempre pensato che il comandate Schettino fosse in attesa dell’arrivo di un elicottero.

Schettino, Domnica Cermortan e il maitre Ciro Onorato aspettarono sul ponte 11 all’incirca 20 minuti poi il comandate ricevette una chiamata sul cellulare e subito dopo disse che bisognava prendere una scialuppa di salvataggio.