Ultime notizie test medicina 2015: Miur abolizione numero chiuso ministro Giannini e ricorsi

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Il 2014 potrebbe essere stato l’ultimo anno dei test di medicina anche se il Miur non ha ancora pubblicato la nuova riforma delle università a numero chiusa fortemente voluta dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini.

L’abolizione dei test dovrebbe riguardare, secondo le intenzioni del ministro, solo la facoltà di medicina mentre professioni sanitarie, architettura e veterinaria per l’anno prossimo le prove selettive dovrebbero svolgersi con il vecchio metodo.

La proposta del ministro Giannini però non è stata ancora resa ufficiale anche perché nella stessa maggioranza che sostiene il governo Renzi ed in particolare nel Partito Democratico sono in parecchi contrari all’abolizione del numero chiuso.

In particolare nelle scorse settimane l’onorevole Filippo Crimi è stato l’autore di un gesto clamoroso promuovendo una petizione via web contro l’abolizione del numero chiuso.


Hanno aderito alla petizione molti appartenenti al partito democratico che presto sarà fatta recapitare alla titolare del ministero della pubblica istruzione.

In questi giorni il ministro Stefania Giannini ha avuto un incontro con i rettori delle università di medicina che hanno manifestato tutte le perplessità sull’abolizione dei test.

In particolare i rettori hanno posto in risalto il problema del sovraffollamento delle università di medicina nel caso in cui l’iscrizione del primo anno accademico fosse libera.

Gli atenei rischiano il collasso, secondo i rettori, se non ci fossero i test di selezione vi sarebbe un’affluenza sei volte superiore a quella attuale .

Il ministro Giannini avrebbe intenzione di introdurre in Italia il metodo francese con selezioni durante il primo anno accademico  dopo sei mesi ed alla fine dell’anno.

Intanto il Tar ha accolto il ricorso di 300 studenti palermitani su alcune anomalie sul test svolto lo scorso 8 aprile che sono stati riammessi in graduatoria in sovrannumero.