Adottata fin dalla nascita, ragazza di 20 anni incontra i suoi genitori naturali, “Un’idea di mia madre, è stato bellissimo”

Una vita straordinaria piena d’amore: la storia di Simona Rivellini, tra adozione, scoperta e riconciliazione, raccontata in tre atti emozionanti.

Il sorriso che illumina la vita

La prima cosa che si nota di Simona è il suo sorriso contagioso, un’espressione di gioia che va oltre le parole. Questa giovane 22enne ha condiviso con Fanpage.it un pezzo della sua vita, dicendo: “Sono innamorata alla follia della mia vita”.

Una frase che racchiude non solo la sua positività ma anche l’unicità del suo percorso di vita. Abbandonata in ospedale alla nascita, Simona è stata adottata da una coppia che ha saputo darle amore e sicurezza.

Simona si descrive grata e fortunata per il sostegno dei suoi genitori adottivi, ma anche curiosa della sua origine biologica, sconosciuta fino ai 19 anni.

Il dolore e la scoperta

La storia di Simona non è priva di ostacoli; sin da giovane, ha sofferto di dolori di stomaco inspiegabili che la portavano frequentemente in ospedale.

Questi dolori, come rivelato dai medici, avevano radici psicosomatiche legate alla sua adozione, una verità che Simona ha faticato ad accettare fino alla maggiore età.

La sua partecipazione all’associazione Italia Adozione le ha aperto gli occhi sull’importanza di affrontare anche la parte più dolorosa della sua storia: l’abbandono.

La rivelazione da parte della madre adottiva dell’esistenza della madre biologica, che la stava cercando, ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella vita di Simona.

Riconciliazione e condivisione

L’incontro con la sua famiglia biologica è stato emozionante e complesso, un misto di gioia e dolore, di somiglianze fisiche e emotive condivise e di storie personali intricate.

Simona riflette sulla difficoltà di gestire queste nuove relazioni e sulla rabbia repressa che ne è scaturita, sottolineando l’importanza di procedere con cautela in questi percorsi emotivi.

Da queste esperienze è nato il desiderio di Simona di aiutare gli altri attraverso la sua storia e le sue competenze in graphic design e psicologia.

Ha scritto e illustrato “Ti stavo aspettando così”, un libro che desidera essere una guida e un sostegno per chi vive esperienze simili, dimostrando che l’adozione, seppur complessa, può essere una fonte di arricchimento e amore.