Riforma pensioni Poletti 2014: ultime notizie legge stabilità 2015 modifiche Fornero e Tfr busta paga

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Gli sforzi del governo si concentrano ora sulla legge di stabilità che dovrà essere presentata entro questo settimana e sottoposta al vaglio degli esperti della comunità europea.

Sembra prendere sempre più piede la possibilità che la misura, molto criticata dagli industriali, del Tfr in busta paga possa essere prevista nella prossima legge di stabilità.

A finanziare questa misura però non saranno gli industriali ma la cassa depositi e prestiti.

Gli imprenditori restituiranno le somme versate dalle banche per il Tfr in busta paga solo quando il lavoratore dovrà accedere alla pensione.

Con questa soluzione di far gravare il costo dell’operazione dell’anticipo del Tfr sulle banche non verrebbero toccati gli imprenditori che rischiavano di essere sottoposti ad un ulteriore grosso sacrificio economico che per molti di essi poteva risultare fatale.

Novità dovrebbero esserci nella nuova legge di stabilità anche per i Quota 96.


Il ministero del lavoro dovrebbe  inserire una misura ad hoc proprio per i 4 mila dipendenti del comparto scuola per fare in modo che possano accedere finalmente alla tanto agognata pensione.

Al momento non si sa ancora quale sarà il provvedimento adottato dal governo per consentire la pensione dei Quota 96 ma sembrerebbe che lo staff del dicastero del ministero dell’economia stia cercando le coperture necessarie per consentire l’accesso alla pensione a questo gruppo di lavoratori.

In queste ultime ore frenetiche prima della presentazione della legge di stabilità, il governo sta lavorando al reperimento delle risorse finanziare necessarie a permettere di accedere alla pensione anche ad altre categorie di lavoratori come i precoci e gli esodati non ancora salvaguardati.

L’ipotesi al vaglio del ministero del lavoro è il prestito pensionistico che potrebbe permettere a tutti i lavoratori sia del privato che del pubblico di accedere ad una formula di pensione anticipata.

I requisiti richiesti dovrebbero essere di aver compiuto il sessantaduesimo anno di età e di aver raggiunto il massimo dei contributi previsti.