Il ritorno in Puglia di Mattia, ragazzino che ha subito un trapianto e ha lottato per un anno e mezzo contro la leucemia


Mattia torna a casa dopo una lunga battaglia contro la leucemia, grazie al supporto della famiglia, degli amici e dell’associazione Davide Ciavattini.

Un calvario lungo un anno e mezzo

La vita di Mattia e della sua famiglia è stata sconvolta nel gennaio di un anno fa, quando al ragazzo è stata diagnosticata la leucemia. Iniziato il trattamento all’ospedale ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ di San Giovanni Rotondo, non si sono registrati miglioramenti significativi. La famiglia ha quindi deciso di trasferirsi a Roma, presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù, dove Mattia è rimasto per quaranta giorni. In seguito, si è trasferito nella struttura dell’associazione Davide Ciavattini, che da oltre trent’anni supporta la lotta contro le leucemie infantili. Durante questo periodo, Gina, la mamma di Mattia, è rimasta con lui, mentre il papà Luca è tornato a Foggia per occuparsi del fratellino minore.

Il supporto della comunità e dei volontari

Il lavoro delle operatrici della Davide Ciavattini è stato fondamentale nel supportare Mattia e la sua famiglia. Non solo hanno offerto assistenza medica, ma anche un sostegno emotivo e psicologico indispensabile. Grazie a loro, Mattia ha potuto sentirsi meno lontano da casa e vivere momenti di normalità, come cucinare il suo piatto preferito, le orecchiette al sugo, insieme alle pedagogiste Martina e Giulia. “Quando sono entrata nella casa ho capito subito che non era un posto qualunque, era come essere a Foggia, era come essere davvero ‘a casa’”, raccontò mamma Gina. Anche papà Luca ha espresso la sua gratitudine, paragonando l’associazione alla famosa frase di ‘Benvenuti al Sud’: “Alla ‘Davide Ciavattini’ piangi due volte, quando arrivi e quando te ne vai”.

Un ritorno alla normalità

Il 14 febbraio, Mattia è stato sottoposto a un trapianto di midollo e, il 20 maggio, ha finalmente potuto tornare a casa, giusto in tempo per festeggiare il suo quattordicesimo compleanno. La comunità di Foggia ha mostrato grande solidarietà e affetto, accogliendo il ragazzo con una festa a sorpresa organizzata da parenti, amici e compagni di scuola. “Tutta Foggia è stata calorosa con noi”, ha dichiarato papà Luca. Ora, per Mattia, è il momento di riappropriarsi della sua vita, pur continuando a sottoporsi a periodici controlli medici. Dovrà sostenere gli esami di terza media al ‘Bambin Gesù’, ma l’euforia per essere tornato a casa e aver rivisto gli amici è palpabile. La sua seconda famiglia dell’associazione Davide Ciavattini ha condiviso la gioia del suo ritorno attraverso un messaggio toccante: “Anche se questa strada è stata davvero la più tortuosa e difficile di tutte, l’abbiamo fatto. L’abbiamo superata. Con fatica, con dolore, ma anche con tanta tanta forza, un sacco di buona cucina e momenti indimenticabili trascorsi tutti insieme. Ora questo ritorno a casa è un ritorno al futuro. Buona vita Mattia, da parte della tua ‘casa romana’!”.