Medicina dello sport, italiani hanno il record di “popolazione pigra”

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L’Italia è un popolo di pigri a stabilirlo sono stati i recenti dati dell’Istat che sono stati impietosi con il belpaese.

Sono più del 50% della popolazione per esattezza il 54,7% gli italiani che amano più stare seduti o sdraiati su una poltrona maneggiando i propri dispositivi mobili quali smartphone, tablet e pc fissi e mobili o guardando semplicemente la televisione che praticare sport o farsi una lunga passeggiata.

Da oggi 23 al 26 ottobre a Catania per il “XXIV Congresso nazionale della Federazione medico sportiva italiana”  saranno riuniti  i dottori della medicina dello sport che discuteranno sulla “Sedentarietà è una nuova patologia”.

I medici dello sport chiedono che il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, inserisca nelle malattie elencate dal Servizio sanitario nazionale anche la sedentarietà.


La Federazione medica del Comitato olimpico nazionale italiano ha rilasciato il seguente comunicato indirizzato al ministro della salute affinchè la sedentarietà si riconosca come una vera patologia: “che ha dato prova in diverse occasioni di grande lungimiranza, potrà essere la prima al mondo a introdurre la sedentarietà come vera e propria malattia riconosciuta dal Servizio sanitario nazionale. Al pari dei disturbi cardiovascolari, del diabete, dei tumori”.

I sedentari in Italia sono 24 milioni e il nostro paese è una delle nazione che ha il più alto numero di popolazione sedentaria al mondo.

In Italia sono 24 milioni gli italiani che non praticano sport che conducono una vita o seduti in scrivani o su un  divano.

In Italia la fascia d’età delle persone più pigre è quella che va dai 30 ai 50 anni.

I dottori della medicina dello sport rendono noto che:  “Abbiamo quindi deciso di portare al centro del nostro appuntamento, che riunisce oltre 1.500 medici, tra i 5000 iscritti alla Fmsi, il concetto dell’inattività fisica come vera e propria patologia”.

Sulla sedentarietà provoca patologie gravi come problemi cardiovascolari, colesterolo e diabete alto ed in alcuni casi anche patologie tumorali.

Al congegno che avrà inizio oggi a Catania interverrà anche la professoressa Cristina Alberini della New York University   che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla sedentarietà:“Il movimento fisico è, insieme alla corretta alimentazione, uno dei garanti del benessere individuale. Il messaggio scientifico che vuole arrivare al ministero della Salute è di procedere insieme alla Fmsi su un percorso ormai necessario e non dilazionabile per la salute di tutti i cittadini, che vede il riconoscimento della sedentarietà come patologia all’interno del Ssn”.