Costa Concordia dopo 1025 giorni rivenuti i resti del cameriere indiano

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La nave Costa Concordia fa ancora parlare di sè.

Oggi, dopo più di due anni dal tragico naufragio della Costa Concordia avvenuto a largo dell’isola del Giglio in Toscana, gli operai della Ship Recycling, il consorzio che sta effettuando l’opera di smantellamento del relitto della nave, hanno ritrovato i resti di Russel Rebello.

Russel Rebello, cameriere indiano della Costa Concordia che con il suo coraggio aveva messo in salvo molti passeggeri della nave, era l’ultimo corpo delle trentadue vittime di quel terribile naufragio non ancora ritrovato.

Gli operai della Ship Recycling che stanno lavorando da giorni allo smantellamento della nave, hanno trovato i resti del povero cameriere indiano, che da alcuni anni viveva a Milano, rinchiuso in una cabina del ponte 8.


Russel Rebello il 12 gennaio 2012, il giorno del naufragio della Costa Concordia, nel tentativo di mettersi in salvo dopo la collisione della nave con la scogliera dell’isola del Giglio, fu travolto da alcuni oggetti e da pensanti mobili della nave e cercò rifugio nella cabina dove oggi è stato ritrovato il suo corpo.

Kevin Rebello in questi lunghi anni non ha mai smesso di lottare per il ritrovare il corpo  del fratello Russel .

Il fratello di Russel, Kevin Rebello, appresa la notizia del ritrovamento del corpo, ha postato il seguente commento sulla sua pagina di Facebook: “Dopo 1025 giorni mantengo la promessa fatta alla mia famiglia: porterò a casa mio fratello. India stiamo arrivando. Finalmente mio fratello è stato trovato. Il mio cuore batteva più forte e il mio corpo tremava quando ho dato la notizia ai miei genitori, sono state ascoltate costanti preghiere”.

Oggi è stato un giorno importante anche per il processo penale nei confronti di Francesco Schettino, unico indagato per il naufragio della Costa Concordia.

All’udienza di oggi sono state ascoltate le testimonianze di alcuni passeggeri che riuscirono a salvarsi dal tremendo impatto della Costa Concordia con la scogliera dell’isola del Giglio.

Il processo è stato rinviato alla prossima udienza, che si terrà il 2 dicembre, durante la quale sarà ascoltato l’ex comandante della nave, Francesco Schettino.