Tumore alla prostata grande scoperta, un’iniezione può fermare la patologia

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Il tumore alla prostata, la più diffusa neoplasia che colpisce gli uomini dopo i 40 anni, può essere fermato da un’iniezione.

La sconvolgente ed importantissima notizia proviene da un gruppo di ricercatori delle università inglesi di Bristol, Nottigham e West England.

Il team di studiosi del Regno Unito sta sperimentando un’iniezione che possa fermare il diffondersi del cancro nella prostata.


Il dottor, Sebastian Oltean,  uno degli autori dell’importante studio ha così commentato i risultati della ricerca: “Abbiamo capito che c’era un collegamento fra l’attività della molecola SRPK1 e l’espansione del tumore. Con questa nostra sperimentazione abbiamo dimostrato che facendo calare i livelli dell’SRPK1 potevamo ‘inibire’ il tumore alla prostata.”

L’iniezione, contiene un particolare farmaco, il quale riesce a bloccare una molecola denominata SRPK1 che consente alla patologia di diffondersi.

Gli studi dei ricercatori inglesi sono stati condotti su un gruppo di pazienti che sono stati colpiti dal cancro alla prostata .

Gli studiosi hanno potuto constatare che nei pazienti esaminati l’avanzamento del tumore è conciso con la moltiplicazione della molecola SRPK1.

Il team di ricercatori ha reso noto che “I nostri risultati indicano un nuovo modo di trattare i pazienti affetti da cancro alla prostata e possono avere implicazioni più ampie per il trattamento di altri tipi di tumori”.

Le prove dei ricercatori inglesi, per il momento, sono state condotte su delle cavie e si è constatato che hanno avuto l’effetto sperato.

Iniettando il farmaco in alcuni topi i ricercatori inglesi hanno constato che si è riusciti a bloccare il moltiplicarsi della molecola SRPK1 e  fermare il progressivo avanzamento del cancro alla prostata.

Secondo il team di studiosi inglese il farmaco può essere utilizzato anche su altre tipologie di tumori.