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Stop agli aumenti delle multe stradali: il rinvio deciso dal governo per il 2025

Il governo ha confermato il congelamento degli aumenti delle multe stradali per il 2025. Una misura che rinvia l’adeguamento biennale all’inflazione al 2026.

Congelamento degli aumenti: la misura del decreto Milleproroghe

Il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del decreto Milleproroghe, che include la sospensione dell’adeguamento biennale delle multe stradali previsto dal Codice della strada. Questa decisione, che ricalca misure simili adottate negli anni precedenti, posticipa al 1 gennaio 2026 l’aumento delle sanzioni amministrative pecuniarie legate all’indice ISTAT dei prezzi al consumo.

Nel testo del decreto si legge che il rinvio è motivato dalla “eccezionale situazione economica”, sottolineando come sia stata “sospesa l’applicazione dell’aggiornamento biennale per il 2024-2025”. Questa misura è stata accolta con entusiasmo dalla Lega, che ha evidenziato il ruolo cruciale del ministro Matteo Salvini nella promozione dell’iniziativa. In una nota ufficiale, il partito ha espresso “grande soddisfazione” per una scelta definita “ragionevole e coerente con le promesse elettorali”.

Soddisfazione dei consumatori e timori per il futuro

Le principali associazioni dei consumatori, tra cui il Codacons e l’Unione Nazionale Consumatori, hanno accolto positivamente il provvedimento, pur avanzando alcune riserve. Il Codacons ha evidenziato come la sospensione degli aumenti eviti rincari del 6% che sarebbero scattati dal gennaio 2025, ma ha anche messo in guardia da possibili recuperi futuri che potrebbero trasformarsi in una “maxi-stangata” per gli italiani.

La stessa preoccupazione è stata espressa dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha chiesto di chiarire se nel 2026 verranno applicati solo gli adeguamenti relativi al biennio 2024-2025 o anche quelli sospesi negli anni precedenti. Anche Assoutenti ha salutato positivamente la misura, sottolineando però l’importanza di monitorare l’impatto futuro sul bilancio delle famiglie.

Nuove regole e sanzioni più severe

Nonostante il blocco degli aumenti, il nuovo Codice della strada introdurrà sanzioni più pesanti per le infrazioni più gravi, sia sul piano economico sia su quello penale. Questa combinazione di misure punta a bilanciare la tutela economica dei cittadini con una maggiore severità per chi viola le norme stradali.

Il decreto Milleproroghe, che rappresenta un punto centrale nell’agenda del governo, continuerà a essere al centro del dibattito politico nei prossimi mesi, con ulteriori iniziative annunciate dal ministro Salvini e dalla Lega per sensibilizzare l’opinione pubblica sui contenuti della manovra.