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Tenerife, eccezionale avvistamento del leggendario “diavolo nero” in superficie

Un raro esemplare di melanoceto è stato filmato vicino alla costa di Tenerife. Il pesce abissale, noto come “diavolo nero”, vive solitamente a grandi profondità.

L’incredibile avvistamento al largo di Tenerife

Un evento straordinario ha catturato l’attenzione degli esperti di fauna marina: un esemplare adulto di melanoceto (Melanocetus johnsonii), noto anche come “diavolo nero”, è stato avvistato e filmato a pochi chilometri dalla costa di Tenerife, nelle Canarie. Questo pesce abissale, che solitamente vive tra i 200 e i 2.000 metri di profondità, è apparso in superficie in pieno giorno, rendendo l’avvistamento un caso eccezionale.

L’incontro è stato documentato dal fotografo naturalista David Jara Boguñá, che ha condiviso le immagini sui social in collaborazione con Condrik Tenerife, un’organizzazione specializzata nella ricerca sui condroitti. Nel video, il pesce nuota lentamente in verticale, con il caratteristico aspetto inquietante che gli ha valso il soprannome di “diavolo nero”.

Un predatore degli abissi con caratteristiche uniche

Il melanoceto appartiene all’ordine dei lofiformi, un gruppo di pesci noti per la presenza dell’illicio, un’escrescenza bioluminescente utilizzata per attirare le prede nelle profondità oceaniche. Le femmine, molto più grandi dei maschi, possono raggiungere i 20 centimetri di lunghezza e hanno una bocca ricca di denti affilati. Nei lofiformi, il dimorfismo sessuale è molto marcato: in alcune specie, i piccoli maschi si fondono letteralmente con le femmine, diventando parassiti sessuali. Tuttavia, nel caso del melanoceto, il maschio si stacca dopo la riproduzione per cercare un’altra compagna.

Questo pesce è stato avvistato raramente in vita: la maggior parte degli esemplari conosciuti proviene da ritrovamenti accidentali, spesso nelle reti da pesca o spiaggiati. In passato, alcuni esemplari sono stati osservati solo grazie a sottomarini e rover subacquei, come accadde nel 2014, quando un melanoceto venne filmato a 1.900 metri di profondità al largo della California.

Perché il diavolo nero è riemerso?

Gli esperti non sanno con certezza perché questo esemplare si sia spinto così vicino alla superficie. Tra le ipotesi, si considera la possibilità che fosse malato, trascinato da una corrente ascensionale o in fuga da un predatore. In ogni caso, il filmato rappresenta un documento scientifico di grande valore per lo studio dei pesci abissali.

Il nome scientifico del melanoceto, Melanocetus johnsonii, è un tributo al naturalista James Yates Johnson, che lo descrisse per la prima volta nel 1863 nelle acque dell’arcipelago di Madeira. Nonostante il suo aspetto inquietante, questo pesce non è a rischio di estinzione: la specie è ampiamente diffusa negli oceani tropicali e temperati del pianeta.

L’avvistamento di un “diavolo nero” in superficie è un evento rarissimo e potrebbe offrire nuove informazioni sul comportamento di questi affascinanti predatori degli abissi.