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Ilaria Salis, lo spettro del ritorno in carcere, il 13 febbraio l’audizione decisiva, a rischio immunità parlamentare

L’Europarlamento valuta la richiesta dell’Ungheria di revocare l’immunità all’eurodeputata di Avs. Se approvata, il processo a Budapest riprenderà.

L’audizione in Commissione giuridica

Il 13 febbraio potrebbe essere una data cruciale per Ilaria Salis. L’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, eletta lo scorso giugno dopo oltre un anno di detenzione a Budapest, sarà ascoltata dalla Commissione giuridica Juri del Parlamento europeo. L’audizione servirà per valutare la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare avanzata dal governo ungherese guidato da Viktor Orban.

Salis, attivista antifascista milanese, è accusata in Ungheria di aver partecipato all’aggressione di un militante di estrema destra. Il suo processo è attualmente sospeso proprio a causa dell’immunità derivante dall’elezione a Bruxelles, ma una decisione dell’Europarlamento potrebbe sbloccare la situazione giudiziaria.

Il ruolo della Commissione e i prossimi passi

Dopo l’audizione, il relatore del caso, lo spagnolo Adrian Vázquez Lázara, esponente del Ppe, redigerà un documento da sottoporre all’assemblea plenaria del Parlamento europeo. Se l’immunità verrà revocata, Salis non perderà il seggio da eurodeputata, ma il processo in Ungheria riprenderà regolarmente.

La decisione si basa su un principio chiave del diritto parlamentare europeo: l’immunità tutela i deputati solo per opinioni o voti espressi nell’esercizio delle loro funzioni. Nel caso di Salis, invece, le accuse risalgono a un periodo precedente alla sua elezione e sono estranee all’attività istituzionale.

Le valutazioni dell’Europarlamento

Resta da vedere se i parlamentari considereranno la richiesta di Budapest un legittimo atto giudiziario o un caso di fumus persecutionis, termine che indica il sospetto di un uso politico della giustizia. L’esito del voto avrà conseguenze rilevanti sia per la posizione giudiziaria di Salis sia per i rapporti tra l’Italia e l’Ungheria, già tesi su diversi fronti politici e istituzionali.