Scontro Renzi-Giorgetti in Senato: “Nelle chat FdI la chiamano lecchino”. Il ministro: “Lei si diverta a fare lo spione”
Botta e risposta acceso tra Matteo Renzi e Giancarlo Giorgetti durante il question time in Senato. L’ex premier attacca il governo sui dati economici e tira in ballo le chat di Fratelli d’Italia, mentre il ministro dell’Economia replica garantendo un provvedimento sui prezzi.
Renzi: “Il Pil è dimezzato, la produzione industriale crolla”
Nel suo intervento in Aula, Renzi ha messo sotto accusa l’operato del governo, evidenziando il calo della produzione industriale e l’aumento del costo della vita:
“Avevate detto che ci sarebbe stata una sorpresa sui dati del Pil, ed è arrivata, ma non positiva: il Pil è dimezzato, la produzione industriale è da 23 mesi in segno negativo, gli stipendi non sono aumentati, sono aumentate invece le bollette, le sigarette e le multe”, ha affermato il leader di Italia Viva.
Poi, l’affondo sulle chat interne a Fratelli d’Italia, emerse dal libro Fratelli di Chat di Giacomo Salvini: “Signor ministro, nelle chat di FdI la presidente del Consiglio la considera un ‘lecchino’. Io non la penso come lei, ma almeno ci dia una risposta seria sui temi economici”.
La replica di Giorgetti: “Non mi interessano le chat, concentrati sui prezzi”
La risposta di Giorgetti non si è fatta attendere:
“Mi dispiace senatore Renzi che proprio lei si diverta a fare lo spione dedicando attenzione alle chat pubblicate abusivamente. Io non mi dedico alle chat e quindi vivo molto meglio”.
Il ministro ha poi affrontato il tema delle bollette, assicurando che il governo interverrà:
“Nelle prossime settimane sarà adottato un provvedimento per le dinamiche dei prezzi energetici. Il caro energia non dipende dal governo, ma da dinamiche speculative su cui l’attenzione dell’esecutivo è massima”.
Ha infine sottolineato che “una riflessione sul passaggio al libero mercato dell’energia va fatta. Ricordo che questa scelta non è stata assunta da questo governo”.