Il nuovo endorsement di Musk alla Meloni sulla riforma per la separazione delle carriere tra i giudici: “Brava!”
Il miliardario americano ha commentato positivamente la proposta di separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Il post, diventato virale, ha suscitato dibattiti e reazioni politiche.
Il sostegno di Musk alla riforma Meloni
Elon Musk ha espresso il suo apprezzamento per la proposta di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere nella magistratura italiana, avanzata dal governo di Giorgia Meloni.
Il commento, un semplice “Bravo!”, è arrivato sotto un post dell’imprenditore australiano Mario Nawfal, che ha elogiato la premier per il suo impegno nel rendere la giustizia italiana più efficiente e imparziale.
Il post virale: “Giudici e PM operano come una forza politica intoccabile”
Nel suo intervento, Nawfal – seguito da oltre due milioni di utenti – ha scritto:
“La premier sta spingendo una riforma storica per separare i giudici dai pubblici ministeri, sostenendo che accelererà i processi e renderà il sistema più imparziale”.
Il post sottolinea come i tribunali italiani siano tra i più lenti d’Europa, con procedimenti che durano quattro volte la media europea. Inoltre, Nawfal accusa la magistratura di aver agito per decenni come una forza politica intoccabile, senza dover rendere conto delle proprie azioni.
Le dichiarazioni di Meloni e il rilancio di Musk
Il post cita anche alcune dichiarazioni della premier:
“I giudici in pratica si governano da soli, c’è un problema. Se io faccio un errore, gli italiani mi possono sbattere fuori, se lo fanno loro, nessuno può dire o fare niente. Nessun potere funziona così in uno Stato democratico”.
Musk ha rilanciato il messaggio sul suo profilo X (ex Twitter), che conta 218 milioni di follower. In meno di un’ora, il post ha registrato oltre 2,3 milioni di visualizzazioni, scatenando un acceso dibattito tra sostenitori e oppositori della riforma.
Reazioni politiche: Salvini approva, i magistrati protestano
Il commento di Musk ha ricevuto l’approvazione di molti utenti, con alcuni che hanno parlato di “colpi di stato della magistratura”, mentre altri hanno paragonato la battaglia di Meloni a quella di Donald Trump contro la giustizia americana.
Tra i commenti più significativi:
- “Basta con questi giudici attivisti. Ringraziamo Dio che ci sia Trump.”
- “Meloni sta portando avanti la battaglia per la giustizia che serve all’Occidente.”
Il vicepremier Matteo Salvini ha elogiato Musk, definendolo un alleato nella lotta per una giustizia più equa.
Di parere opposto l’Associazione Nazionale Magistrati, che ha parlato di “ingerenza estera nella sovranità dello Stato italiano”, criticando il coinvolgimento di una figura come Musk nel dibattito sulla riforma giudiziaria italiana.
Musk e la giustizia italiana: un sostegno non nuovo
Non è la prima volta che Elon Musk si schiera a favore della riforma giudiziaria proposta da Meloni.
Già tre mesi fa, il miliardario aveva attaccato la magistratura italiana, sostenendo la necessità di una separazione più netta delle carriere tra giudici e pubblici ministeri.
L’ultimo intervento di Musk conferma il suo interesse per la politica italiana e il suo sostegno alle politiche del governo Meloni, alimentando il dibattito sulla necessità di una riforma della giustizia in Italia.