Eleonora Giorgi ricoverata in una clinica romana, “La mia anima è pronta a essere portata via con il vento”
Eleonora Giorgi, icona del cinema italiano, sta affrontando con coraggio la battaglia contro il tumore al pancreas. Ricoverata in una clinica romana, l’attrice ha raccontato il suo stato di salute e il suo percorso con una sincerità toccante, sottolineando la sua determinazione e la gratitudine per l’amore dei suoi figli e per il sostegno ricevuto.
“Ogni giorno è un regalo”
Dopo un’ultima crisi particolarmente dolorosa, l’attrice ha deciso di accettare il ricovero:
“Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze.”
Nonostante la malattia, Giorgi non rinuncia a condividere la sua esperienza:
“Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Mi tengono in vita non perché ci sia un futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo.”
Il sostegno della famiglia: “Non lasciate soli i malati”
I suoi figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, le sono costantemente accanto, così come la nuora Clizia Incorvaia e il nipotino Gabriele.
“Gli infermieri mi dicono che non è scontato. Mi raccontano di quarantenni spaventati davanti ai genitori gravemente malati. Non lasciate solo chi soffre, soprattutto di domenica, il giorno più triste.”
Anche il suo ex marito Massimo Ciavarro è tornato per starle vicino:
“È venuto da Lampedusa, dove vive, per portarmi cose cucinate da lui. È rimasto per dieci giorni.”
“La mia anima è pronta a essere portata via con il vento”
La Giorgi ha affrontato con profondità e leggerezza anche il tema della spiritualità e della morte:
“Non sono religiosa, ma ho il senso del divino. La mia anima è pronta a essere portata via con il vento. La vita per me ha un senso magico.”
Rifiutando il termine “guerriera”, si definisce piuttosto una “archivista che cerca di mettere ordine nel caos”, lasciando trasparire la sua visione lucida e consapevole dell’esistenza.
L’ultima speranza: “Spero ancora in un miracolo”
Nonostante la malattia avanzata, Eleonora Giorgi non perde la speranza:
“In fondo sono così matta che spero ancora in un miracolo. Se succederà, correremo dal Papa e chiederemo spiegazioni.”
Un pensiero che racchiude tutto il suo spirito: ironico, sognatore, combattivo senza mai perdere il contatto con la realtà.