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Feltri a favore del suicidio assistito: “Costringere a vegetare è una crudeltà”

Il giornalista Vittorio Feltri difende la scelta dell’assessore Guido Bertolaso e si schiera a favore del suicidio assistito, criticando le posizioni contrarie come “ignoranza morale”.

“Critiche a Bertolaso? Roba da matti”

Intervistato dal Corriere della Sera, Vittorio Feltri, 81 anni, ex direttore di testate come L’Europeo, Il Giornale e fondatore di Libero, ha preso posizione sulla vicenda del suicidio assistito in Lombardia.

Le critiche rivolte all’assessore Guido Bertolaso, che ha autorizzato l’accesso alla pratica per una paziente affetta da sclerosi multipla, sono per Feltri del tutto infondate: “Roba da matti. Bertolaso ha fatto quello che era giusto fare”.

“Perché l’aborto sì e il suicidio assistito no?”

Il giornalista si dice favorevole al suicidio assistito per una questione di coerenza: “Non riesco a capire perché si possa togliere la vita a un bambino concepito attraverso l’aborto e non si voglia consentire a un vecchio rimbambito, tenuto in vita con le flebo, di decidere di andarsene. Ma sono impazziti?”.

Secondo Feltri, l’opposizione alla pratica deriva da una “grande ignoranza morale”, sottolineando come il voto cattolico non sia più determinante come in passato: “Ai tempi del referendum sul divorzio, il parere della Chiesa non fu rispettato da tutti”.

“La Lega si adegua, FdI resta indietro”

Sul fronte politico, Feltri riconosce che la Lega abbia spesso assunto posizioni conservatrici, ma che con il tempo si sia adattata alla realtà: “Credo che Salvini abbia fatto un ragionamento molto semplice, guardando ciò che accade nella vita reale”.

Diversa invece la posizione del suo partito, Fratelli d’Italia, che mantiene un’opposizione netta al suicidio assistito. Ma su questo punto, Feltri prende le distanze: “Non sono per nulla d’accordo con loro. Ho le mie idee, non le cambio con nessuno e le difendo pubblicamente. Soprattutto su una questione di civiltà come questa”.

A suo avviso, una legge quadro sul tema è necessaria: “In molti Paesi il suicidio assistito è già regolamentato, cosa aspettano i nostri parlamentari?”.

“Costringere a vegetare è una crudeltà”

Feltri conclude con una riflessione personale, dichiarando di aver già affrontato il tema con la famiglia: “Ne ho parlato con mia moglie e i miei figli. Siamo d’accordo su un principio: bisogna rispettare la libertà degli altri”.

E nel caso in cui si trovasse in una situazione irreversibile, ha già deciso: “Il giorno che dovessi capire di essere arrivato al capolinea, chiederò di esercitare il mio diritto”.