Landini attacca il governo: “Meloni usa i pensionati come bancomat, favorisce gli evasori ma penalizza i lavoratori”
Il segretario della CGIL, Maurizio Landini, critica duramente il governo su pensioni, evasione fiscale, caro energia e politiche industriali durante un intervento a DiMartedì su La7.
Rottamazione e fisco: “Favoriti gli evasori, penalizzati i lavoratori”
Ospite di Giovanni Floris, Landini ha espresso forti critiche contro la politica fiscale dell’esecutivo, con particolare riferimento alla nuova rottamazione proposta dalla Lega:
“In Italia dobbiamo aiutare i cittadini che pagano le tasse o quelli che le evadono? Questo meccanismo porta le persone a non pagare, mentre chi è onesto viene penalizzato”, ha dichiarato. Secondo il segretario della CGIL, le misure attuate dal governo aumenteranno l’evasione fiscale e ridurranno le entrate nei prossimi anni.
Pensioni e mancato adeguamento: “Un risparmio fatto sulle spalle dei pensionati”
Il tema delle pensioni è stato un altro punto centrale dell’intervento. Floris ha mostrato un cartello evidenziando un risparmio di 37 miliardi di euro fino al 2032 per lo Stato dovuto al mancato adeguamento delle pensioni.
“Chi paga questi soldi? I pensionati, che il governo sta usando come bancomat. Intanto, profitti, extraprofitti e rendite immobiliari non vengono tassati neanche di un euro. A pagare sono sempre i lavoratori dipendenti e i pensionati”, ha denunciato Landini.
Caro energia e crisi industriale: “Il problema è il costo dell’energia, non del lavoro”
Spostando l’attenzione sul caro bollette, il leader sindacale ha sottolineato come l’Italia abbia uno dei costi dell’energia più alti d’Europa, mentre il governo non starebbe intervenendo in modo adeguato.
“Non affrontare questo tema ha conseguenze gravi sulle politiche industriali. Dicono che l’occupazione sta crescendo, ma in realtà aumenta la cassa integrazione e nell’industria sta calando il lavoro. Servono scelte di politica industriale serie”, ha affermato.
Il rapporto con il governo: “Sindacati tossici? Tossico è non combattere l’evasione”
Infine, Landini ha commentato le tensioni tra governo e sindacati, ricordando l’espressione “sindacato tossico” usata in passato dalla maggioranza.
“Oggi a Napoli i delegati della FIOM di Pomigliano mi hanno regalato una maglietta con scritto ‘Noi siamo tossici di Costituzione’. Tossico non è chi si batte per migliorare le cose. Tossico è chi alimenta la precarietà, chi lascia morire i lavoratori, chi fa fuggire i giovani, chi non combatte l’evasione fiscale”, ha concluso.