“Zona Bianca”, Capezzone si scaglia contro Prodi, “Dice cose terribili. Ci fa schifo, chiaro?”
Ospite a Zona Bianca su Rete 4, il giornalista Daniele Capezzone ha attaccato duramente la sinistra e il concetto di Unione Europea, contestando il dominio di Francia e Germania e difendendo la crescita della destra in Germania e in Europa.
Capezzone: “L’Europa non funziona da 15 anni”
Intervenendo nel dibattito con Emanuele Fiano e Antonio Caprarica, Capezzone ha espresso una posizione nettissima sullo stato attuale dell’Unione Europea, affermando che il sistema è in crisi da oltre 15 anni:
“Non so se è una buona notizia, ma ti dico una cosa: l’Unione europea non funziona da 15 anni, e non è colpa di Trump, Musk o Vance, che voi considerate dei Satana da esorcizzare”, ha dichiarato.
La critica a Romano Prodi e alla visione dell’Europa
Capezzone ha poi attaccato l’ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi, citando un’intervista recente in cui l’ex premier avrebbe dichiarato che l’Europa funzionava meglio quando Francia e Germania erano davanti e l’Italia dietro.
“Questa idea che dobbiamo stare dietro a Francia e Germania a molti di noi fa schifo, chiaro?”, ha tuonato Capezzone, aggiungendo che oggi l’Unione Europea è guidata da “parrucconi” che impongono decisioni senza il consenso dei cittadini.
Ha poi criticato Emmanuel Macron, accusandolo di agire senza consultare l’Unione, come dimostrerebbe la sua gestione della crisi internazionale.
Elezioni in Germania: “La sinistra ignora il malcontento dei cittadini”
Capezzone ha infine commentato il boom della destra in Germania e la crescita di AfD (Alternative für Deutschland), attribuendo il risultato al crescente malcontento nei confronti dell’Unione Europea:
“Ogni volta che in una democrazia europea si propone ‘Più Europa’ quella posizione perde. Perché non fate pace con l’idea che milioni di europei vogliono meno Europa e più sovranità nazionale?”, ha detto rivolgendosi agli altri ospiti in studio.
Un messaggio alla sinistra: “Smettetela di demonizzare il dissenso”
Concludendo il suo intervento, Capezzone ha ammonito la sinistra per il costante tentativo di delegittimare chiunque critichi l’Unione Europea, accostandolo a Trump o all’estrema destra.
“Non tutti quelli che vogliono meno Europa sono nazisti o fascisti. Finché non affronterete questo problema, resterete sorpresi a ogni elezione”, ha avvertito.
Le sue parole hanno acceso il dibattito, dividendo il pubblico tra chi condivide la sua analisi e chi la considera una deriva populista e antieuropeista.