Scossone nel movimento di Vannacci: il braccio destro Filomeni lascia “Il Generale si è piegato alla Lega”
Un passo indietro che pesa e che scuote il movimento del generale ed eurodeputato Roberto Vannacci. Fabio Filomeni, storico collaboratore e tra i fondatori del progetto “Il Mondo al Contrario”, ha annunciato il suo addio alla vigilia del lancio ufficiale del movimento politico. Una rottura che si consuma su temi chiave, tra cui il rapporto con la Lega di Matteo Salvini e le posizioni geopolitiche del generale, giudicate da Filomeni troppo allineate all’Occidente.
Le accuse di Filomeni: “Vannacci si è piegato alla Lega”
La decisione di Filomeni è arrivata con un post sui social in cui spiega i motivi del suo allontanamento. “Avevo fondato ‘Il Mondo al Contrario’ nella speranza che un giorno divenisse un partito indipendente. Adesso, dopo un anno e mezzo, mi ritrovo a fare un passo indietro”, ha scritto, annunciando di aver informato sia Vannacci che il direttivo del movimento.
Alla base della rottura ci sarebbero divergenze strategiche e ideologiche. Filomeni critica duramente l’integrazione del movimento con la Lega, accusando Vannacci di aver abbandonato la linea sovranista originale per avvicinarsi a posizioni neo-atlantiste e filoisraeliane.
“Ultimamente abbiamo assistito a un’integrazione con la Lega di Salvini che ci porta su posizioni che non mi appartengono e non erano presenti nel progetto iniziale”, ha dichiarato. Secondo Filomeni, l’operazione avrebbe snaturato lo spirito originario del movimento, spianando la strada a un ingresso controllato nella Lega, piuttosto che alla creazione di una forza indipendente.
Le critiche alla politica estera di Salvini
Un altro punto di frattura è la visita di Matteo Salvini in Israele, definita da Filomeni “vergognosa”. L’ex braccio destro di Vannacci contesta l’appoggio del leader leghista a Tel Aviv, criticando la posizione del Carroccio sulla guerra tra Israele e Palestina. “Ricordo che Israele esiste da quando nel 1948 l’ONU impose arbitrariamente la creazione dello Stato di Israele nei territori della Palestina. Ora che l’ONU accusa Israele di sterminio, invece, non va più bene?”, si chiede Filomeni, attaccando l’apparente doppio standard del partito di Salvini.
Non mancano le frecciate anche sulla questione Ucraina-Russia, con un riferimento ai tempi in cui Salvini si faceva fotografare con la maglietta di Putin davanti al Cremlino. “Oggi, invece, la Lega si allinea alla narrativa atlantista. Due pesi e due misure”.
La nascita di un nuovo movimento?
Nonostante l’addio al progetto originario, Filomeni non intende lasciare la politica. Anzi, promette battaglia e preannuncia la creazione di un nuovo soggetto politico, in contrapposizione a quello che doveva essere il partito di Vannacci.
“Non mi sembra proprio questo il posto in cui possa stare l’autore di un libro denuncia intitolato ‘Il Mondo al Contrario’”, ha dichiarato, riferendosi al generale. E aggiunge che a seguirlo in questa nuova avventura saranno Bruno Spatara e Gianluca Priolo, co-fondatori del movimento.
“Lottiamo per una sovranità italiana ed europea che non sia solo un cambio di guinzaglio e di padrone”, ha concluso Filomeni, lasciando intendere che il suo progetto sarà fortemente orientato su posizioni sovraniste e identitarie, alternative a quelle che considera ormai annacquate di Vannacci e della Lega.
Vannacci e la Lega, una leadership da rafforzare
L’uscita di scena di Filomeni rappresenta un segnale di tensione nel mondo sovranista e identitario, dove l’area di estrema destra cerca ancora una collocazione politica chiara. Se da un lato il generale Vannacci ha trovato spazio nella Lega, dall’altro i suoi ex fedelissimi lo accusano di essersi piegato al sistema.
Resta da capire se il movimento “Il Mondo al Contrario” riuscirà a consolidarsi come una vera forza politica o se si limiterà a una corrente interna della Lega. Nel frattempo, il progetto di Filomeni potrebbe rappresentare una nuova variabile nello scacchiere della destra italiana.