Tajani sullo scontro Trump-Zelensky: “Momento di grande tensione, serve prudenza”
Il ministro degli Esteri invita alla cautela dopo il duro confronto alla Casa Bianca tra il presidente ucraino e l’ex leader Usa: «L’Europa deve essere unita»
Dopo lo scontro acceso tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha lanciato un appello alla calma e alla prudenza.
«È un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene», ha dichiarato in un’intervista a Radio Uno.
Il capo della Farnesina ha sottolineato l’importanza del ruolo europeo nella crisi ucraina: «Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia e Ucraina. Anche l’Europa dovrà esserci e dovrà essere unita, parlando con una voce sola».
L’Europa cerca una linea comune sulla guerra
Le parole di Tajani arrivano in un momento di forte tensione internazionale, con l’Unione Europea chiamata a definire la propria strategia rispetto all’evoluzione del conflitto tra Mosca e Kiev.
Mentre alcuni leader europei, come Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen, hanno espresso solidarietà a Zelensky, altri – come il premier ungherese Viktor Orbán e il vicepremier italiano Matteo Salvini – hanno mostrato maggiore apertura verso Trump e la sua visione di una possibile trattativa con Mosca.
La posizione dell’Italia, secondo Tajani, rimane quella della prudenza e del dialogo: «Dobbiamo essere molto prudenti. L’Europa deve lavorare per una soluzione comune, senza divisioni».
L’attesa ora è per le prossime mosse diplomatiche, con un vertice straordinario dell’UE in programma per il 6 marzo, dove i leader europei discuteranno le garanzie di sicurezza da offrire all’Ucraina e il ruolo dell’Europa in un possibile negoziato di pace.
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