Calenda attacca Trump dopo lo scontro con Zelensky: “Bulli nello Studio Ovale”
Il leader di Azione critica duramente l’atteggiamento dell’ex presidente Usa nei confronti del leader ucraino: «I leader europei mostrino più forza»
Dopo il duro confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, il leader di Azione, Carlo Calenda, ha espresso la sua indignazione con un duro attacco all’ex presidente americano e alla gestione dell’incontro.
«Bulli che aggrediscono nello Studio Ovale, davanti alla stampa, un leader coraggioso che guida un popolo che difende la sua libertà dall’aggressione di un dittatore assassino», ha scritto su X. «A questo sono ridotti gli Usa oggi. I leader europei dovrebbero mostrare meno compiacenza e più forza. I bulli si affrontano così. #StandWithUkraine oggi e sempre».
Tensione tra Usa e Ucraina, l’Europa si schiera con Kiev
Il post di Calenda si inserisce in un clima di forte tensione diplomatica tra Washington e Kiev, dopo che Trump ha cacciato Zelensky dalla Casa Bianca, segnando un punto di svolta nei rapporti tra gli Stati Uniti e l’Ucraina.
Le parole del leader di Azione riflettono una crescente preoccupazione in Europa per l’atteggiamento dell’ex presidente americano nei confronti del conflitto ucraino. Diversi leader europei, tra cui Emmanuel Macron, Pedro Sánchez e Ursula von der Leyen, hanno espresso pieno sostegno a Zelensky, sottolineando la necessità di mantenere l’aiuto militare e finanziario a Kiev.
Al contrario, alcuni esponenti della politica europea, come Matteo Salvini e Viktor Orbán, hanno accolto con favore la posizione di Trump, auspicando un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti in un processo di pace con la Russia.
La reazione di Calenda evidenzia quindi una frattura all’interno del fronte occidentale, tra chi chiede una linea più dura contro Mosca e chi invece guarda a una possibile trattativa con il Cremlino.