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Conte attacca il governo: “Meloni fa il pesce nel barile, 25 miliardi per le armi e un decretino sul caro bollette”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, critica la gestione della politica estera e degli investimenti pubblici da parte dell’esecutivo.

Conte: “Maggioranza confusa, Meloni non ha una posizione chiara”

Dal palco di Piazza Capranica a Roma, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha attaccato il governo sulla gestione della crisi internazionale e delle risorse pubbliche.

«La maggioranza assiste confusa a quanto accade in Europa e nel mondo, litigando sull’invio di armi», ha dichiarato Conte, sottolineando quella che, a suo avviso, è una mancanza di una strategia chiara da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

«Meloni fa il pesce nel barile, gli italiani non sanno quale sia la posizione del nostro presidente del Consiglio. L’unica cosa certa è un decretino da 3 miliardi per il caro bollette, che non risolve il problema, mentre si stanziano 25 miliardi per le armi. Una follia».

Il nodo delle risorse pubbliche e della politica estera

L’ex premier ha ribadito la contrarietà del Movimento 5 Stelle all’aumento delle spese militari, sottolineando come, a suo avviso, il governo stia dando priorità ai finanziamenti per l’invio di armamenti, trascurando le esigenze delle famiglie italiane.

Le sue dichiarazioni arrivano in un momento di forte dibattito interno alla maggioranza sulle strategie da adottare in politica estera, in particolare sulla posizione da assumere nel conflitto tra Russia e Ucraina.

Le critiche di Conte potrebbero riaccendere il confronto politico nei prossimi giorni, con il Movimento 5 Stelle deciso a opporsi a un ulteriore incremento delle spese per la difesa.