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Scontro Usa-Ucraina, Feltri “Il peggiore tra Trump e Putin? Macron, sono preoccupato per la sua salute mentale”

Vittorio Feltri, sulle pagine de Il Giornale, analizza l’attuale scenario internazionale, criticando la strategia del presidente francese Emmanuel Macron e difendendo l’approccio di Donald Trump al conflitto in Ucraina.

Trump e la ricerca della pace: “Fa quello che dice”

Nel suo articolo, Vittorio Feltri risponde alla domanda di un lettore, assegnando una sorta di “pagella” geopolitica ai principali leader internazionali.

«Il peggiore non è certamente Donald Trump, che, come aveva promesso in campagna elettorale, sta lavorando concretamente per negoziare la pace tra Russia e Ucraina», scrive Feltri, sottolineando che il presidente americano sta subendo attacchi e critiche da chi, in tre anni di conflitto, non è riuscito a ottenere risultati concreti.

«Lo sappiamo, Trump ama esagerare, essere sopra le righe, ma questo non significa che non sia un leader affidabile. Fa quello che dice e, di sicuro, dice quello che pensa. Anche troppo spesso. Ma ci piace così».

Secondo Feltri, la strategia di Trump è ambiziosa e richiede tempo, a differenza di chi finora ha solo fornito armi all’Ucraina senza un reale piano per porre fine alla guerra.

Le critiche a Macron: “Non ha una strategia chiara”

Se Trump viene descritto come coerente nelle sue scelte, il giudizio su Emmanuel Macron è decisamente più severo.

«Il peggiore è proprio lui, Macron, che di certo non si è distinto per equilibrio, doti di mediazione e acume politico», scrive Feltri, evidenziando l’incertezza della strategia francese sul conflitto in Ucraina.

«Mi domando cosa stia accadendo a quest’uomo qui. Confesso di essere preoccupato per la sua salute mentale», aggiunge l’editorialista, riferendosi alle dichiarazioni altalenanti di Macron sulla crisi internazionale.

«Un giorno vuole mandare l’esercito europeo (che non esiste) in Ucraina, nel mentre sono in corso contatti per la pace. Il giorno seguente vola di corsa a Washington per incontrare Trump, che ha una posizione del tutto opposta. Poi torna a parlare di militari da inviare al fronte, salvo poi dichiararsi pronto al dialogo con Vladimir Putin, che ovviamente non se lo fila».

L’incertezza dell’Europa nel conflitto

L’analisi di Feltri si inserisce in un contesto di crescente tensione sul ruolo dell’Europa nel conflitto tra Russia e Ucraina. Mentre alcuni leader, come Macron, propongono l’invio di truppe europee, altri, come Trump, puntano su una risoluzione diplomatica.

In questo scenario, secondo Feltri, Trump sta dimostrando coerenza nelle sue scelte, mentre Macron appare indeciso e incapace di seguire una strategia chiara.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire quale direzione prenderanno gli equilibri internazionali, con un’Europa divisa tra la linea interventista e quella negoziale.