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Lavoro, nuovo record in Italia: occupati oltre i 24 milioni, cala la disoccupazione, la soddisfazione della Meloni, “Dati importanti”

A gennaio 2025 il numero di occupati in Italia ha raggiunto quota 24 milioni 222mila. Il tasso di disoccupazione scende al 6,3%, mentre l’occupazione cresce del 2,2% su base annua.

Occupazione in crescita, superata quota 24 milioni

Il mercato del lavoro italiano continua a mostrare segnali positivi. Secondo i dati diffusi dall’Istat, il numero di occupati a gennaio 2025 ha toccato quota 24 milioni 222mila, con un incremento di 145mila unità rispetto a dicembre (+0,6%). Il tasso di occupazione ha raggiunto il 62,8%, il valore più alto mai registrato dall’inizio delle serie storiche.

Il dato più significativo riguarda l’incremento annuo, con 513mila occupati in più (+2,2%). Un risultato che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato con soddisfazione: “Numeri importanti, che confermano la crescita dell’occupazione e il buon andamento del mercato del lavoro. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare ancora di più”.

Cala la disoccupazione, migliorano i dati sui giovani

Oltre alla crescita degli occupati, l’Istat segnala anche una riduzione della disoccupazione. A gennaio il tasso è sceso al 6,3% (-0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente), mentre la disoccupazione giovanile (15-24 anni) si attesta al 18,7%, in calo di 0,3 punti percentuali.

Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito di 9mila unità (-0,6%), con un calo più marcato tra gli uomini e nelle fasce d’età più alte, mentre tra i 25-34enni il numero di disoccupati risulta in aumento. Il dato femminile, invece, rimane stabile.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di questi risultati: “Ogni mese vediamo aumentare l’occupazione, segno che il nostro Paese sta reagendo meglio di altri in un contesto economico complesso. L’Italia è un esempio per l’Europa”.

Inattivi in calo, prosegue la ripresa del mercato del lavoro

Un altro elemento significativo del rapporto Istat è la diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, con un calo di 146mila unità (-1,2%) su base mensile. Rispetto a gennaio 2024, il numero di persone in cerca di lavoro è sceso di 194mila unità (-10,7%), confermando un trend positivo per il mercato occupazionale.

Il governo ha ribadito l’intenzione di proseguire con le politiche di sostegno al lavoro, puntando su crescita economica e competitività. “Proseguiremo con determinazione su questa strada per consolidare i risultati raggiunti e rafforzare il mercato del lavoro”, ha assicurato Meloni.