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Elio non fa sconti: “La mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune”

Elio esprime il suo disappunto sulla musica moderna, lamentando l’uso eccessivo dell’autotune e la mancanza di innovazione.

Elio e la musica di oggi: “Non esiste”

Il noto cantautore Elio, protagonista della band Elio e le Storie Tese, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni pungenti sul panorama musicale contemporaneo. Intervistato in vista dei suoi spettacoli al Teatro Arcimboldi di Milano con il suo show Quando un musicista ride, Elio ha espresso un parere critico riguardo alla direzione intrapresa dalla musica moderna. Secondo il cantante, la musica di oggi non si può considerare tale: “Visto che il rock di oggi o si rifà al rock degli anni ’70 o è proprio quello, la domanda che sorge spontanea è: cos’è stato inventato? Nulla”, ha sottolineato. Elio non esita a definire la musica odierna priva di originalità, un fenomeno che, a suo dire, non porta nulla di nuovo rispetto al passato.

Il rap e l’autotune: le critiche di Elio

Non si ferma qui la sua riflessione, che include una dura critica verso il rap. “Non per fare ancora il nonno, ma quella non è musica. Piuttosto, è un assemblaggio, nel 90% dei casi, di roba preesistente fatta da gente che non sa suonare”, afferma. Elio lamenta, inoltre, l’uso eccessivo dell’autotune, uno strumento che, secondo lui, ha snaturato la vera essenza della musica. “La mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune”, confessa. Un’osservazione che lascia trasparire il suo dispiacere per una forma di musica che sembra sempre più distaccata dalla sua autenticità.

Un appello ai giovani musicisti

Nonostante le sue critiche, Elio non rinuncia a un appello per le nuove generazioni di musicisti. “Mi sento un signore della terza età con la forza di spaccare, che vorrebbe vedere dei ventenni spaccare invece di andare in giro a cantare con l’autotune”, ha dichiarato. Il cantante si augura che i giovani artisti possano riscoprire la passione e la forza della musica dal vivo, lontana da artifici tecnologici che, a suo dire, ne minano l’autenticità. Tuttavia, Elio fa anche un’eccezione, riconoscendo che ci sono ancora giovani musicisti di talento, capaci di suonare con passione e competenza, come i membri della sua band, che si esibiscono con energia e virtuosismo.

La carriera di Elio e le Storie Tese continua a essere un faro di innovazione, con eventi come il Concertozzo che ogni anno cerca di includere anche i ragazzi autistici, attraverso un impegno concreto che si rinnova ogni edizione. “Ogni anno abbiamo fatto un passetto avanti sulla strada dell’inclusione dei ragazzi autistici nella realizzazione dell’evento e intendiamo farne un altro”, ha concluso, evidenziando come la musica possa essere un mezzo di unione e crescita per tutti.