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Sondaggio la strana coppia politica Vannacci e Rizzo, potrebbe valere oltre l’11%, sarebbe il terzo partito

L’europarlamentare leghista e il leader di Democrazia Sovrana e Popolare trovano terreno comune su sicurezza, antieuropeismo e critica alle élite. Un sondaggio li premia.

Un’alleanza fuori dagli schemi

Negli ultimi tempi Roberto Vannacci e Marco Rizzo sono apparsi insieme in più di un’occasione, facendo nascere ipotesi su un possibile asse politico. L’europarlamentare della Lega e il leader di Democrazia Sovrana e Popolare hanno partecipato a un comizio congiunto a Torino, consolidando una sintonia su temi chiave come sicurezza, sovranità nazionale e critica all’Unione Europea.

Secondo un sondaggio pubblicato da Affari Italiani, un’eventuale alleanza tra i due potrebbe raccogliere il 7,1% dei consensi, con la possibilità di superare l’11%, diventando così la terza forza politica italiana dietro Fratelli d’Italia e Partito Democratico.

Il fronte sovranista in espansione

L’intesa tra Vannacci e Rizzo si basa su una visione comune fortemente critica nei confronti delle istituzioni europee e delle élite economico-finanziarie. Entrambi sostengono posizioni nazionaliste e sovraniste, con un forte accento sul controllo delle frontiere e sulla difesa dell’identità italiana.

Rizzo, storico esponente della sinistra anti-globalista, ha più volte dichiarato la sua distanza dal Partito Democratico e dalle politiche europeiste, avvicinandosi a posizioni più radicali e populiste. Vannacci, invece, è diventato un punto di riferimento per l’ala più conservatrice del centrodestra, raccogliendo consensi soprattutto tra gli elettori delusi dalla politica tradizionale.

Un possibile scossone per il panorama politico

L’eventuale ingresso sulla scena politica di un soggetto unitario targato Vannacci-Rizzo potrebbe rappresentare una sfida per gli equilibri attuali, sottraendo voti sia alla Lega che al Movimento 5 Stelle. Il loro messaggio anti-sistema potrebbe attrarre una parte significativa dell’elettorato scontento, posizionandosi come un’alternativa sia al governo che all’opposizione progressista.

Non è ancora chiaro se questa sintonia si tradurrà in un vero e proprio progetto politico congiunto. Tuttavia, i numeri del sondaggio dimostrano che un’alleanza tra i due potrebbe cambiare gli assetti della politica italiana nei prossimi mesi.