Venezia, schianto di una barca in laguna, muore la manager barese del Caffè Florian Anna Rita Panebianco
La 56enne, originaria di Bari, ha perso la vita nello schianto della barca contro una briccola. Salvi i due uomini a bordo con lei.
Lo schianto contro la briccola
Tragedia nelle acque della laguna di Venezia, dove Anna Rita Panebianco, manager del Caffè Florian, ha perso la vita in un incidente in barca. Il mezzo su cui viaggiava si è schiantato contro una briccola in legno, struttura utilizzata per segnalare i canali navigabili.
L’incidente è avvenuto sabato, poco prima delle 16:30, nel tratto tra Ca’ Noghera e Torcello, di fronte all’aeroporto. A bordo con la 56enne, originaria di Bari, c’erano due uomini di 45 anni, residenti nell’area metropolitana veneziana, entrambi ricoverati all’ospedale Civile, ma fuori pericolo.
Le indagini sull’incidente
I carabinieri del nucleo natanti hanno avviato un’indagine per ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’ipotesi principale è che l’imbarcazione, per cause ancora da accertare, abbia impattato violentemente contro la briccola. Nell’urto, Panebianco sarebbe stata sbalzata fuori dal mezzo, battendo la testa contro la barca o la stessa struttura prima di perdere conoscenza.
Le autorità stanno analizzando vari fattori: la velocità del natante, eventuali errori di manovra e la possibilità che il riflesso del sole abbia ridotto la visibilità. Al momento, non risultano coinvolte altre imbarcazioni.
I soccorsi e il drammatico epilogo
L’allarme è stato lanciato da una barca di passaggio, che ha notato il natante semiaffondato e i naufraghi in acqua. Sul posto è intervenuta un’idroambulanza del Suem 118, mentre da Mestre è decollato l’elicottero Drago 154 dei Vigili del Fuoco, con una squadra di sommozzatori per il recupero dei feriti.
Quando i soccorritori hanno raggiunto Panebianco, le sue condizioni erano già disperate. È stata rianimata a lungo prima di essere trasportata in ospedale, ma purtroppo non è sopravvissuta.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso cordoglio per la tragedia: “Sto seguendo anche le condizioni dei feriti. Ringrazio la macchina dei soccorsi che si è prontamente attivata”.
Chi era Anna Rita Panebianco
Dopo essersi trasferita da Bari a Venezia nel 1988 per studiare Lingue Orientali a Ca’ Foscari, Panebianco aveva costruito una carriera di successo, diventando una figura chiave del Caffè Florian. Da tredici anni, ricopriva il ruolo di responsabile marketing e comunicazione, accogliendo clienti da tutto il mondo con il suo caratteristico calore e professionalità.
In un post su Facebook, il Caffè Florian ha ricordato la collega con parole toccanti: “Ci ha lasciato in maniera crudele e inaspettata. Con il cuore infranto, tutti noi la ricordiamo con sincero affetto e profonda stima. Il suo sorriso, la sua gentilezza e il suo amore per il Florian ci mancheranno per sempre”.
La richiesta di maggiore sicurezza
Sulla tragedia è intervenuto anche Paolo Bonafé, segretario di Azione Venezia, che ha lanciato un appello per una maggiore regolamentazione della navigazione: “Troppi incidenti nautici causati dall’alta velocità e dalla scarsa prudenza. Serve un intervento urgente per ridurre i rischi in laguna. Tragedie come quella di Anna Rita Panebianco non devono più accadere”.