La stampa tedesca elogia Meloni: “Ha rimesso in moto l’Italia, ha un ruolo guida in Europa”
La premier italiana riceve nuovi consensi internazionali: secondo Die Welt, ha riportato credibilità, sicurezza e slancio economico all’Italia.
Die Welt promuove Meloni: “Smentiti i timori sul governo di centrodestra”
Dopo la recente copertina della Bild, un altro autorevole quotidiano tedesco, Die Welt, dedica ampio spazio al profilo politico di Giorgia Meloni, tracciandone un ritratto lusinghiero. A firmare l’editoriale è il saggista ed editorialista francese Nicolas Baverez, che elogia la premier per aver ribaltato i giudizi iniziali sul suo governo e per aver “smentito tutti i suoi critici”.
Nel commento pubblicato dal quotidiano tedesco, Baverez ricorda il clima di tensione e diffidenza che ha accolto l’ingresso di Meloni a Palazzo Chigi il 22 ottobre 2022, con paragoni al passato fascista e previsioni catastrofiche. Ma a due anni e mezzo di distanza, l’analisi dell’economista si concentra sui risultati: “Presenta un bilancio positivo e si è affermata come una figura forte in Europa”. E aggiunge: “Ha esercitato l’autorità e dimostrato popolarità, confermata dalla chiara vittoria alle elezioni europee del giugno 2024. È una leader forte che rispetta la Costituzione, garantisce stabilità al governo e alle istituzioni”.
Sicurezza e immigrazione: “Diminuiti gli ingressi illegali, legalizzati 450mila lavoratori”
Nel testo si sottolinea la politica adottata in tema di sicurezza e gestione dell’immigrazione. Baverez scrive che Meloni “non si limita a comunicare, ma agisce”. L’autore definisce un successo la strategia di contrasto all’immigrazione irregolare, che ha portato a un calo del 58% degli ingressi illegali nel 2024. Contestualmente, si segnala la regolarizzazione di 450.000 stranieri, per rispondere alla domanda di manodopera delle imprese italiane.
L’equilibrio tra controllo dei flussi e integrazione della forza lavoro viene messo in evidenza anche con alcuni numeri: “I lavoratori stranieri sono oggi 2,4 milioni, pari al 10,1% della popolazione attiva, contribuendo per l’8,8% al PIL nazionale”.
Economia, diplomazia e valori: “Una nuova immagine per l’Italia”
Anche sul fronte economico, l’editoriale evidenzia dati positivi. L’economia italiana “mostra una dinamica superiore alla media dell’eurozona”, con una crescita dello 0,7% sia nel 2023 che nel 2024. Il tasso di occupazione ha toccato un massimo storico del 63%, mentre la disoccupazione è calata al 6,2%. Inoltre, l’Italia è l’unico paese del G7 ad aver registrato un avanzo primario nel 2024, con un saldo di 9,6 miliardi di euro, pari allo 0,44% del PIL. Il deficit è sceso dal 7,2% al 3,4%, e si prevede che calerà ulteriormente sotto il 3%.
La politica estera riceve altrettanta attenzione: secondo Baverez, Meloni ha rafforzato i rapporti con Germania, USA e Africa, e ha costruito un’alleanza con il Partito Popolare Europeo, posizionando l’Italia come “ponte tra democrazie liberali e illiberali”. In particolare, viene lodata la sua influenza come “ambasciatrice dell’UE” nelle trattative internazionali, e la sua attività nel Maghreb, dove ha occupato il vuoto lasciato dalla Francia.
Infine, l’editorialista rifiuta le letture ideologiche del suo operato: “La politica di Meloni non è neofascista. Non mira a superare la divisione tra destra e sinistra, ma piuttosto a ristabilirla”. E ancora: “Non ha eliminato oppositori, né controllato la magistratura, i media o le università”.
Meloni, conclude Baverez, continua la linea europeista di Mario Draghi, dando all’Italia “la possibilità di tornare protagonista della propria storia”.