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Raccolti 150mila euro sui social per un bambino di 10 anni che così potrà operarsi al cuore negli Usa

Il piccolo Gregory, affetto da una rara malformazione cardiaca, potrà essere operato negli Stati Uniti grazie alla solidarietà di migliaia di donatori.


Gregory e la speranza dopo la diagnosi

In appena due settimane, una gara di solidarietà ha permesso a Gregory Moro, un bambino di 10 anni affetto da una grave malformazione cardiaca, di ottenere una possibilità concreta di salvezza. Grazie a una raccolta fondi lanciata online, la sua famiglia è riuscita a superare l’obiettivo di 150mila euro: una somma sufficiente a coprire il costo di un delicato intervento chirurgico negli Stati Uniti, presso un centro specializzato a Pittsburgh.

Gregory è nato con l’anomalia di Ebstein, una patologia rara della valvola tricuspide del cuore, che spesso si associa ad aritmie e rischi di scompenso cardiaco. A complicare ulteriormente il quadro clinico, al momento della nascita gli era stata diagnosticata anche la sindrome di Wolff-Parkinson-White, responsabile di gravi disturbi del ritmo cardiaco. Nonostante un primo intervento eseguito nel 2019 in Italia, le condizioni del piccolo non erano migliorate in modo stabile.


La scelta di Pittsburgh e il supporto ricevuto

Di fronte alla complessità del quadro clinico, la famiglia ha deciso di affidarsi all’esperienza dell’équipe guidata dal cardiochirurgo José da Silva, considerato uno dei massimi esperti mondiali nella tecnica di riparazione della valvola tricuspide. L’ospedale di Pittsburgh, dove sarà eseguito l’intervento, è tra i pochi al mondo a disporre delle competenze necessarie per affrontare casi simili.

«Abbiamo già effettuato il pagamento dell’operazione, ora siamo in attesa che ci comunichino la data», ha dichiarato la madre, Fabiana Rossi, ringraziando tutte le persone che hanno reso possibile questo traguardo. Decisivo è stato il video-appello pubblicato sui social, intitolato “Una mano sul cuore di Gregory”, che ha toccato profondamente migliaia di utenti. Nel giro di pochi giorni, le donazioni sono passate da 78mila euro a oltre 150mila.

Anche la nonna del bambino, Angela, ha voluto esprimere la propria riconoscenza: «Sono felicemente sorpresa dal calore e dall’umanità che abbiamo ricevuto. Siamo immensamente grati a tutti».