Puglia, 21enne uccide la madre 53enne a colpi d’accetta e fugge per le strade
Una donna di 53 anni è stata uccisa nella propria abitazione a Racale. Fermato il figlio 21enne, trovato con un’accetta dopo una breve fuga.
Uccisa in casa a colpi di accetta
Un grave episodio si è verificato nel primo pomeriggio di martedì 17 giugno a Racale, in provincia di Lecce, dove una donna è stata trovata priva di vita nella propria abitazione. La vittima è Teresa Sommario, 53 anni, raggiunta da numerosi colpi inferti con un’arma da taglio. Secondo le prime informazioni, a colpirla sarebbe stato il figlio, Filippo Manni, di 21 anni.
L’allarme è stato lanciato poco dopo l’ora di pranzo da alcuni parenti, preoccupati dalle grida provenienti dall’abitazione di famiglia in via Toscana. All’arrivo del personale del 118, la donna giaceva in una pozza di sangue, con ferite multiple alla testa e al torace. Nonostante i tentativi di rianimazione, per lei non c’era più nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e i militari della compagnia di Casarano, supportati dal nucleo investigativo di Lecce, che hanno immediatamente avviato le indagini. Da una prima ricostruzione, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un acceso diverbio familiare tra madre e figlio. Dopo l’aggressione, il giovane si sarebbe dato alla fuga con un’accetta, arma che potrebbe coincidere con quella in dotazione alle attività scoutistiche.
Il fermo del giovane e le indagini in corso
Il ragazzo è stato individuato nel giro di un’ora. Si aggirava per il centro del paese quando è stato notato da un cittadino, che ha prontamente segnalato la sua presenza alle forze dell’ordine. I militari lo hanno fermato e condotto in caserma per l’interrogatorio.
Le indagini puntano ora a chiarire con precisione le dinamiche del delitto e i motivi che avrebbero spinto il 21enne al gesto estremo. Sono in corso le audizioni di familiari, vicini di casa e conoscenti, con l’obiettivo di ricostruire il contesto familiare e gli eventuali segnali premonitori. Saranno inoltre esaminati i dispositivi elettronici del giovane e altre fonti utili a far luce sui fatti.
Secondo quanto appreso, Filippo Manni era iscritto alla facoltà di Economia a Roma ed era tornato a Racale nei giorni scorsi per partecipare alla festa patronale. Ex boy scout, pare utilizzasse abitualmente una piccola accetta, simile a quella ritrovata in suo possesso.
La madre, Teresa Sommario, era separata dall’ex marito, Daniele Manni, ex assessore ai lavori pubblici del Comune. Dal matrimonio erano nati tre figli, tra cui due gemelli minorenni.
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Immagine di repertorio
Dramma familiare oggi pomeriggio a Racale, in provincia di Lecce, dove una donna è stata uccisa dal figlio nella sua abitazione a colpi di accetta. Per la donna di 53 anni, Teresa Sommario, inutili i soccorsi del 118 giunti poco dopo sul posto quando è scattato l’allarme, nel primissimo pomeriggio di martedì 17 giugno. A uccidere la vittima, dalle prime indicazioni, sarebbe stato il figlio 21enne Filippo Manni. Il ragazzo poi è scappato dal luogo dell’accaduto armato di accetta, come hanno confermato fonti investigative, prima di essere individuato e