Centrosinistra, la rissa continua, Bonelli ironizza su Calenda: “Se va al mare gli regalo l’abbronzante”
Scontro aperto nel centrosinistra: Bonelli attacca Calenda mentre Avs punta su Pd e M5S. Intanto, la destra osserva e si prepara a colpire.
Il sogno del Campo largo si sgretola tra ironie e veleni
Nel centrosinistra la parola d’ordine sembra essere “ognuno per sé”. Il progetto del Campo largo, sbandierato per mesi come unica alternativa credibile alla maggioranza guidata da Giorgia Meloni, si frantuma di fronte all’evidente impossibilità di coesione tra le forze in campo. Mentre Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli rilanciano l’asse tra Avs, Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, Carlo Calenda prende definitivamente le distanze.
A suggellare la rottura ci ha pensato proprio Bonelli, con una battuta sarcastica: “Calenda sabato, mentre noi manifesteremo contro il riarmo, andrà al mare? Beh, gli darò l’abbronzante”. Un’affermazione che fotografa il livello del confronto interno al centrosinistra, dove l’invettiva ha ormai sostituito la strategia.
Fratoianni e Bonelli: niente aperture ai moderati
Dal palco della festa di Repubblica, Fratoianni ha parlato di “felicità al potere” come obiettivo realizzabile dall’alleanza Avs-Pd-M5S. Nessun riferimento né disponibilità verso altre componenti politiche. Anzi, quando gli è stato fatto notare che l’attuale configurazione sfiora il 40% nelle stime più ottimistiche, ha risposto che preferisce “andare davanti ai cancelli delle fabbriche e nei Pronto Soccorso” per recuperare l’astensionismo, piuttosto che trattare con Calenda, Renzi o Magi.
Lo stesso Bonelli, sollecitato sul mancato coinvolgimento di Azione, ha dichiarato: “Francamente, di quello che fa Calenda non sono per nulla interessato. Sta al 3%. Ce l’ha con tutti. Gli lascio i suoi problemi”. E ancora: “Calenda la smetta di fare il Nanni Moretti della situazione. Vuole solo uno spazio mediatico”.
Il centrodestra osserva e affonda il colpo
Nel frattempo, il centrodestra osserva compiaciuto il caos tra gli avversari. Con un’opposizione che, dopo la batosta referendaria su lavoro e cittadinanza, continua a dividersi su tutto – dal riarmo alla politica estera – il clima è da gol a porta vuota. I social media manager di Fratelli d’Italia si sono già mossi per sottolineare le contraddizioni di una sinistra impegnata più nelle piazze che nei contenuti.
E la domanda iniziale torna con forza: il centrosinistra vuole davvero vincere le prossime elezioni o ha scelto consapevolmente il ruolo di testimonianza? A giudicare dallo scenario attuale, la seconda ipotesi appare la più probabile.