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Ha mal di denti, rifiuta di dire il suo nome e rompe un vetro con una testata: caos al pronto soccorso

Un 30enne ha dato in escandescenza al pronto soccorso rifiutandosi di fornire le generalità e colpendo il vetro del triage. Nessun ferito.

Momenti di tensione al pronto soccorso

Un episodio di forte tensione si è verificato nella mattinata di lunedì 16 giugno presso il pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia, in provincia di Venezia, dove un uomo di circa 30 anni è stato protagonista di un comportamento violento che ha creato panico tra i presenti. Il soggetto, di nazionalità italiana, si era recato al pronto soccorso lamentando forti dolori dentali, ma il suo comportamento è rapidamente degenerato.

Secondo quanto comunicato dall’azienda Ulss 3 Serenissima, l’uomo si sarebbe rifiutato di fornire le proprie generalità ai sanitari presenti al triage. Dopo un primo allontanamento, sarebbe tornato improvvisamente verso la postazione del personale e avrebbe colpito con una testata un vetro, infrangendolo davanti agli occhi di altri pazienti e operatori sanitari. L’episodio ha provocato un comprensibile allarme all’interno del presidio ospedaliero, sebbene non si siano registrati contatti fisici né feriti.

Intervento delle forze dell’ordine e accertamenti in corso

L’uomo è stato bloccato in tempi rapidi grazie all’intervento delle forze dell’ordine, allertate dallo stesso personale ospedaliero. Il loro arrivo ha impedito che la situazione potesse ulteriormente degenerare, evitando così eventuali aggressioni ai danni degli operatori sanitari. La polizia sta ora verificando se alla base dell’episodio possano esserci condizioni di alterazione psico-fisica, eventualmente legate all’uso di sostanze stupefacenti o alcol.

L’Ulss ha espresso apprezzamento per la prontezza e la professionalità del personale del pronto soccorso che ha gestito l’evento con efficacia, senza alcuna escalation violenta. “La direzione dell’Ospedale stigmatizza l’accaduto e ringrazia gli operatori del pronto soccorso per la corretta e opportuna gestione dell’increscioso episodio”, si legge in una nota diramata nel pomeriggio.