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Viviana muore per una ciliegia: il papà distrutto “Era felice e vivace”

La piccola Viviana Maria Barel è deceduta dopo aver ingerito una ciliegia. Inutili i tentativi di soccorso. Il funerale si terrà il 18 giugno a Revine Lago.

Tragedia in casa, la bambina perde la vita per soffocamento

Una tragedia ha colpito la sera di sabato 15 giugno una famiglia residente a Revine Lago, in provincia di Treviso, dove una bambina di soli 2 anni, Viviana Maria Barel, ha perso la vita per soffocamento. La piccola si trovava in casa con i genitori e le due sorelle maggiori quando ha iniziato a tossire dopo aver ingerito una ciliegia, che le ha ostruito le vie aeree. Il peggioramento delle sue condizioni è stato immediato: la bambina ha iniziato a diventare cianotica e a perdere conoscenza.

La madre, il padre e una infermiera residente nello stesso edificio hanno tentato disperatamente di intervenire con le manovre di disostruzione previste per bambini molto piccoli. Queste procedure, che prevedono una sequenza alternata di colpi tra le scapole e spinte toraciche, non hanno però avuto esito. Nel frattempo è stato attivato il servizio di emergenza del Suem, che è arrivato sul posto con un’ambulanza e ha predisposto il trasferimento verso la pediatria dell’ospedale di Conegliano. Tuttavia, al momento dell’arrivo dei soccorritori, le condizioni della bambina erano già critiche e, poco dopo, ne è stato constatato il decesso per asfissia.

Su disposizione della Procura di Treviso, è stato effettuato un esame esterno sul corpo della piccola. Non sono stati ritenuti necessari ulteriori accertamenti, e la salma è stata restituita alla famiglia per consentire le esequie.

L’addio a Viviana Maria e il ricordo del papà

I funerali si terranno martedì 18 giugno, alle ore 15:30, presso la chiesa parrocchiale di Revine Lago. In paese è calato un profondo silenzio, mentre amici e conoscenti si stringono attorno alla famiglia della bambina.

Renato Barel, padre della piccola, ha parlato con voce rotta dal dolore, mentre mostrava alcune fotografie familiari scattate durante recenti momenti trascorsi insieme. “Era una bambina felice e vivace”, ha detto, ricordando come la figlia fosse la più piccola delle tre sorelle, di 6 e 9 anni. In una delle immagini, appoggiata vicino all’ingresso di casa in via San Marco, tutta la famiglia è ritratta insieme: il padre, la madre Alessandra Marin, e le tre figlie. Ricordi preziosi che i genitori hanno deciso di custodire nel silenzio di questi giorni segnati da un dolore profondo.