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Addio agli scontrini per chi paga con carta: la proposta di Fratelli d’Italia

Il partito di maggioranza chiede che lo scontrino cartaceo venga eliminato per chi paga con carta o bancomat: resterebbe solo per chi usa contanti.

Proposta alla Camera per rendere facoltativa la stampa dello scontrino

Fratelli d’Italia ha presentato una proposta che mira a semplificare la gestione dei pagamenti nei negozi, prevedendo l’eliminazione dell’obbligo di emissione dello scontrino cartaceo nei casi di transazioni effettuate con strumenti elettronici. La risoluzione, attualmente al vaglio della Commissione Finanze della Camera, propone che la ricevuta cartacea sia obbligatoria solo per i pagamenti in contanti, oppure su richiesta esplicita del cliente.

Il documento è a prima firma del deputato Saverio Congedo, e prende le mosse dalla riforma che, già dal 2020, impone ai commercianti l’invio telematico dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate. Tale meccanismo ha reso, secondo il partito, superflua la produzione cartacea dello scontrino, ormai considerato un semplice “documento commerciale” privo di valore fiscale in sé.

La misura, se approvata, non si tradurrebbe in una modifica legislativa immediata ma rappresenterebbe un indirizzo politico rivolto al governo. Considerando la provenienza della proposta da un partito di maggioranza, l’iniziativa potrebbe assumere rilievo nei prossimi interventi normativi.

Motivazioni ambientali e tecniche alla base della proposta

Tra le motivazioni indicate nella risoluzione vi sono anche aspetti ambientali. Secondo il testo, la carta utilizzata per la stampa degli scontrini fiscali non è riciclabile come quella comune, in quanto contiene sostanze chimiche che ne complicano lo smaltimento. Il processo di produzione, inoltre, comporta il consumo di grandi quantità d’acqua e l’abbattimento di alberi, con un impatto ambientale che il partito definisce “non trascurabile”.

Viene citato anche l’esempio di altri Paesi, come Francia e alcuni Stati americani, dove già si adottano soluzioni digitali che consentono al cliente di ricevere lo scontrino in formato elettronico, riducendo così la produzione cartacea.

La proposta si collega inoltre a una disposizione contenuta nell’ultima legge di bilancio, secondo la quale dal 1° gennaio 2026 tutti gli esercizi commerciali dovranno dotarsi di Pos collegato al registratore di cassa telematico. Questo permetterà la registrazione automatica di ogni transazione elettronica e il successivo invio all’Agenzia delle Entrate. In questo contesto, lo scontrino cartaceo verrebbe progressivamente sostituito da una conferma elettronica, visibile sul display del registratore o tramite altro supporto.

In prospettiva, dal 2027, l’obiettivo è quello di rendere universale l’uso di sistemi in grado di generare uno scontrino digitale, limitando definitivamente il ricorso alla stampa su carta, salvo nei casi espressamente richiesti dal cliente.