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Attiva il telesoccorso e muore: il figlio assiste alla tragedia e ha un malore

Annamaria Sartori, 87 anni, ha premuto il pulsante d’allarme prima di morire. Il figlio era in casa. Indaga la Procura, disposta l’autopsia.

Attiva il telesoccorso prima di morire: i soccorsi arrivano troppo tardi

Una donna di 87 anni, Annamaria Sartori, è stata trovata senza vita nella notte tra sabato 15 e domenica 16 giugno all’ingresso della sua abitazione di Rovereto, in provincia di Trento. Secondo quanto ricostruito, la donna avrebbe attivato intorno alle 22:20 il dispositivo di telesoccorso che portava al collo, lanciando una richiesta d’aiuto al numero di emergenza 112.

Dopo la segnalazione, sul posto sono intervenuti in tempi rapidi sia i carabinieri sia i soccorritori sanitari di Trentino Emergenza, ma ogni tentativo di rianimare la donna si è rivelato inutile. Il corpo di Annamaria Sartori è stato ritrovato a pochi metri dalla porta d’ingresso della sua abitazione. Accanto a lei si trovava il figlio di 61 anni, rientrato in Trentino da pochi giorni dopo un periodo trascorso a Lecce, che, visibilmente scosso, è stato sorpreso in lacrime accanto al corpo della madre.

Figlia apre ai soccorsi, figlio ricoverato dopo un malore

Ad aprire la porta ai soccorritori è stata la figlia minore della donna, una donna di 59 anni residente a Rovereto. All’interno dell’appartamento si trovava già il fratello, che avrebbe fatto rientro da Lecce nei giorni precedenti. Dopo la constatazione del decesso della madre, l’uomo ha accusato un malore, reso necessario il ricovero in ospedale. Le sue condizioni non sono considerate gravi.

Il caso è ora al vaglio della Procura di Trento, che ha disposto l’apertura di un fascicolo di indagine e l’esecuzione dell’autopsia sul corpo della donna. L’esame verrà effettuato nei prossimi giorni presso l’istituto di medicina legale di Verona. Le autorità non escludono alcuna ipotesi, ma al momento non risultano elementi che facciano pensare a cause diverse da un malore improvviso.

I militari dell’Arma stanno raccogliendo testimonianze e verificando i dettagli relativi alle condizioni cliniche della donna e alla dinamica dell’evento. Tutti gli elementi raccolti nelle prossime ore saranno utili a chiarire se la morte sia riconducibile a motivi naturali o se siano necessari ulteriori accertamenti.