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Compra due biglietti, tiene la bimba in braccio e mette lo zaino sull’altro sedile, il controllore: “Non può occupare due sedili”, poi Trenitalia chiede scusa alla mamma

Su un treno regionale da Torino a Finale Ligure, una madre ha ricevuto un richiamo per aver occupato un posto con uno zaino, nonostante avesse due biglietti.

Il caso sul treno regionale e l’intervento del personale

Un episodio avvenuto a bordo di un treno Trenitalia ha suscitato attenzione dopo la segnalazione di una madre che viaggiava con la propria figlia di tre anni. Il convoglio era partito da Torino e diretto a Finale Ligure quando un controllore ha contestato alla donna l’occupazione di un posto con uno zaino, nonostante il possesso di due regolari titoli di viaggio.

La passeggera aveva acquistato un biglietto per sé e uno per la figlia, anche se il regolamento consente ai bambini sotto i sei anni di viaggiare gratuitamente se tenuti in braccio. Secondo quanto riferito dalla donna, il treno non risultava particolarmente affollato e nessuno aveva avanzato richiesta di utilizzare il posto dove era appoggiato lo zaino. Nonostante ciò, il controllore avrebbe insistito affinché lo liberasse.

Ritenendo l’intervento non giustificato e fastidioso nei modi, la donna ha deciso di consultare un legale e ha chiesto il rimborso del secondo biglietto.

La nota di Trenitalia e la ricostruzione dell’evento

Trenitalia è intervenuta sulla vicenda con una nota ufficiale, spiegando che si è trattato di un malinteso. “L’incomprensione tra la donna e il nostro personale di assistenza è stata dettata prevalentemente dallo zelo di quest’ultimo nel tentativo di supportare una passeggera, appena salita nella medesima carrozza, con difficoltà motorie a trovare quanto prima una sistemazione comoda per il proprio viaggio”, ha dichiarato la società.

La compagnia ha chiarito che il vagone era pieno e che alcuni posti risultavano occupati da bagagli. In tale contesto, il dipendente avrebbe erroneamente interpretato il sedile dove si trovava lo zaino come libero e disponibile. La situazione si è poi risolta grazie alla disponibilità di un’altra passeggera che ha ceduto il proprio posto alla viaggiatrice con disabilità, spostandosi in un’altra carrozza.

La nota si è conclusa con le scuse ufficiali rivolte alla madre coinvolta nel disguido.